Affitti d’oro al Pio Albergo Trivulzio: “A Peschiera Borromeo canoni alzati del 65%”
"In Porta Romana sono ancora fortunati, da noi l'aumento degli affitti è arrivato fino al 65 per cento". Luciano Moro vive in un alloggio di proprietà del Pio Albergo Trivulzio nel comune di Peschiera Borromeo, frazione di Linate. Uno stabile a pochi passi dall'aeroporto di Milano dove abitano 43 famiglie che si sono viste aumentare l'affitto dallo storico ente senza scopo di lucro – partecipato da Regione Lombardia e Comune di Milano – già alcuni mesi fa. Moro, che attende ancora risposte alle sue richieste di bloccare l'aumento del canone, non è stupito di quanto accade nello stabile di Porta Romana dove il comitato inquilini ha denunciato che in piena pandemia Covid è arrivata comunicazione che, con il rinnovo del contratto, dovranno pagare il 35 per cento in più.
Il Pio Albergo Trivulzio aumenta gli affitti dei suoi immobili
"Difficile accettare questi aumenti per chi vive da una vita in queste case", è la riflessione affidata a Fanpage.it da chi si è trovato di colpo a dover pagare un affitto molto più salato. Senza dall'altra parte ricevere in cambio, denunciano gli abitanti, interventi radicali di manutenzione in costruzioni degli anni 60 che versano in stato non ottimale.
La storia si ripete uguale nei diversi stabili sparsi in città e provincia. Famiglie che dopo una vita trascorsa in affitto, spesso facendosi carico della manutenzione, si trovano il proprio appartamento rivalutato di colpo. Mentre il Coronavirus deprime l'economia e anche il mercato immobiliare rallenta. "Case vecchie e mal tenute, a due passi da Linate, vengono assimilate a quelle di prima fascia nel centro di Milano – lamentano da tempo gli abitanti – . Non si può imporre questo a famiglie e anziani".
A Peschiera Borromeo canone fino al 65 per cento in più
In seguito a un accordo tra Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio da una parte e associazioni sindacali dall'altra, nelle case Pat di Peschiera Borromeo sono stati alzati gli affitti già un anno fa. Aumenti tra 15 e 25 per cento per pensionati e lavoratori. Per le famiglie con reddito superiore a 15mila euro è stato applicato un canone di 49 euro per metro quadro oltre oneri accessori. A quelli con Isee sopra il 25mila euro il valore è stato calcolato a 54,70 euro. Il risultato è che per alcune famiglie il canone mensile è raddoppiato, per altre ha raggiunto il 65 per cento in più.
L'ente: Esigenze di aumentare la redditività
In una risposta scritta a un'interrogazione del consigliere regionale 5 stelle Nicola Di Marco, l'ente spiega gli affitti rendevano poco: "Il fatturato complessivo dei 43 contratti di locazione in scadenza è pari euro 114.404,31 che rapportato al valore degli immobili ha una reddittività lorda inferiore allo 0,5%", si legge. Da qui le "esigenze di aumentare la redditività. Per non infierire sui più fragili, prosegue la risposta, l'ente "ha deciso di limitare l'applicazione del canone concordato a fasce di reddito medio basse" e quindi restano garanzie sugli aumenti, ma "ai soli cittadini concordato ai cittadini con Isee inferiore a 25mila euro". Una soglia che però non è particolarmente favorevole, se si confronta per esempio con quelle applicate per le case popolari: "È un valore più basso di quello che fa decadere il diritto alla casa popolare, una soglia che andrebbe rivista", sottolinea Di Marco. Contattato da Fanpage.it, il Pio Albergo Trivulzio al momento non ha voluto rispondere nel merito della questione