Affidato in prova a una comunità, va dai carabinieri e chiede: “Voglio tornare in carcere”
"Voglio essere arrestato": è quanto ha detto un uomo di 35 anni che si è presentato nella caserma del Comando Compagnia di Vimercate e ha chiesto di parlare con il maresciallo. Il 35enne è già noto alle forze dell'ordine e, infatti, era stato affidato in prova a una comunità tramite i servizi sociali. Una decisione che è stata presa come pena alternativa al regime carcerario. Questo avrebbe consentito al 35enne di reinserirsi nella società attraverso un percorso rieducativo.
Le accuse nei confronti del 35enne
Nonostante questa possibilità, l'uomo ha chiesto di poter tornare nell'istituto penitenziario. Il 35enne è stato condannato a un anno e nove mesi di reclusione perché accusato di aver estorto – insieme a un 49enne – denaro in maniera continuata e aggravata a un uomo di 33 anni. La vittima aveva con entrambi un debito di soli seicento euro maturato negli ambienti dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Le minacce erano iniziate ad agosto 2021 quando gli erano state chieste rate mensili da trecento euro. La vittima è stata anche colpita con calci e pugni al volto. I due, dopo aver minacciato il 33enne, avevano iniziato a perseguitare anche la madre di quest'ultima tanto da farsi consegnare da lei circa 1.800 euro. Considerate le minacce e la persecuzione, il 33enne aveva deciso di sporgere denuncia.
La richiesta ai carabinieri
Il 35enne era stato prima sottoposto agli arresti domiciliari dopodiché, a causa di continue violazioni alla misura disposta dal giudice, è stato portato in carcere. Nel frattempo alle accuse del 33enne, si sono aggiunte quelle di una donna di 57 anni che accusava il 35enne e il complice di un'altra estorsione. Oggi il 35enne ha chiesto di poter scontare il resto della pena in carcere e il magistrato di Sorveglianza lo ha accontentato.
