Affida il cane a una pensione e lo ritrova morto, chiusa la struttura: Bak è stato lasciato senza acqua
Si chiamava Bak, il pastore australiano che è morto all'interno di una pensione di Grumello Cremonese, comune che si trova in provincia di Cremona. L'episodio risale al 6 giugno scorso, ma la notizia è stata diffusa in questi giorni. Il cane era stato affidato alle loro cure dal padrone, Andrea Superti, che doveva partire per le vacanze. Appena arrivato al posto di villeggiatura, ha scoperto che il suo fidato amico era morto di stenti.
L'uomo si è precipitato sul posto per capire cosa potesse essere successo. Ha poi raccontato tutto alla veterinaria Federica Mainardi di Annicco. Raggiunta dal quotidiano Il Giorno, la dottoressa ha spiegato che "il cane è arrivato completamente disidratato e dopo tre ore è morto. Non abbiamo potuto fare nulla".
Ha inoltre precisato che il cervello di Bak "era praticamente cotto e il sangue quasi impossibile da prelevare, tanto era denso a causa della totale mancanza di acqua nel corpo". L'animale quindi è stato tenuto in pessime condizioni. Il padrone del cane ha così denunciato quanto accaduto alle forze dell'ordine. I Nas dei carabinieri si sono quindi precipitati alla pensione. Gli investigatori hanno scoperto che la struttura era abusiva. Sono quindi stati sequestrati tutti gli animali che vi si trovavano all'interno e affidati al canile di Cremona.
Nel frattempo sul cadavere di Bak è stata svolta l'autopsia necessaria per capire cosa possa essere successo.