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Aereo urta la pista al decollo da Malpensa, la compagnia di volo licenzia i tre piloti a bordo

Sono stati licenziati i tre piloti che si trovavano a bordo del Boeing protagonista del tail strike dello scorso 9 luglio a Malpensa. A riportare la decisione della compagnia cilena Latam Airlines è il quotidiano brasiliano O Globo, che specifica come l’incidente abbia provocato danni per milioni di dollari.
A cura di Enrico Spaccini
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La compagnia aerea cilena Latam Airlines ha licenziato i tre piloti che si trovavano nella cabina di pilotaggio del Boeing 777-300 lo scorso 9 luglio, l'areo diretto a Guarulhos (nello Stato di San Paolo, in Brasile) che ha subito un tail strike durante la fase di decollo sulla pista dell'aeroporto di Malpensa. Secondo il rapporto preliminare pubblicato dall'Autorità italiana per la sicurezza aerea (Ansv), l'incidente si sarebbe verificato a causa dell'immissione di dati errati da parte proprio dei piloti. Indicando un peso inferiore a quello reale, il velivolo si è trascinato per oltre 700 metri sulla pista causando uno squarci largo sei centimetri. A bordo c'erano 398 persone, nessuna delle quali è rimasta ferita.

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Il tail strike sulla pista di Malpensa

A riportare la notizia del licenziamento dei tre piloti è il quotidiano brasiliano O Globo, che cita il documento pubblicato dalla Ansv il 23 agosto per descrivere cos'è accaduto sulla pista di Malpensa lo scorso 9 luglio. Stando a quanto riportato nel rapporto preliminare, il tail strike sarebbe stato causato dall'immissione di dati errati da parte dei tre piloti. Per calcolare la velocità di decollo, infatti, devono essere inseriti nel computer di gestione del volo alcuni parametri, come il peso del velivolo e quello del carburante caricato.

Pare che i piloti abbiano inserito nel computer del Boeing 777-300 della Latam il peso massimo dell'aereo senza carburante, invece di quello effettivo con carburante caricato. Così, l'aereo ha iniziato la fase di decollo a una velocità di circa 30 nodi inferiore a quanto avrebbe dovuto.

Un errore evitabile

Come mostrato dalle immagini delle telecamere di sicurezza dell'aeroporto, la parte posteriore della fusoliera ha toccato la pista e si è trascinata per 723 lasciando un buco largo sei centimetri. A bordo, insieme ai due capitani istruttori e il sostituto capitano, c'erano in tutto 398 passeggeri. Dopo il decollo, i tre hanno scaricato parte del carburante per fare rientro a Milano e verificare i danni.

Latam Airlines avrebbe ritenuto l'incidente di cui si sono resi protagonisti i tre piloti di grave entità. La compagnia cilena, infatti, sostiene che l'errore avrebbe potuto essere evitato attraverso un controllo incrociato. I danni provocati ammonterebbero a diversi milioni di dollari.

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