Aereo di Dhl impatta sulla pista durante l’atterraggio a Malpensa e danneggia la fusoliera: aperta un’inchiesta
Alle 20:55 di martedì 27 agosto un aereo della Dhl, la ditta di trasporto internazionale tedesca, è atterrato sulla pista dell'aeroporto di Milano Malpensa in modo "violento". Per ragioni che devono ancora essere chiarite, il Boeing 767 ha colpito il suolo causando danni strutturali alla parte inferiore della fusoliera e della coda. L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha fatto sapere di aver aperto un'inchiesta sull'incidente e di aver già acquisito i registratori di volo del velivolo".
L'aereo era decollato 5 ore e 41 minuti prima dal Regno di Bahrain ed era dedicato all'esclusivo trasporto di materiali. A bordo, infatti, c'erano solo i due piloti in cabina che, nonostante l'impatto con la pista, non hanno riportato alcuna conseguenza. Dopo l'atterraggio violento, il cargo si è spostato regolarmente sui raccordi fino ai magazzini Dhl, dove si troverebbe ancora fermo in attesa delle indagini e delle riparazioni.
Ansv in un comunicato ha spiegato di aver "già acquisito i registratori di volo del velivolo, unitamente ad altre evidenze" durante il sopralluogo operativo effettuato da un team investigativo dedicato. L'obiettivo è capire cosa non abbia funzionato nelle operazioni di atterraggio all'aeroporto di Malpensa, ovvero il principale scalo merci italiano. Nell'impatto il Boeing 767 ha subito danni strutturali alla parte inferiore della fusoliera e della coda, ma le valutazioni sarebbero ancora in corso.
L'episodio riporta alla mente quanto accaduto lo scorso 9 luglio, sempre sulla pista di Malpensa, quando un aereo durante la fase di decollo ha trascinato la parte posteriore per oltre 700 metri. In quel caso, i tre piloti del velivolo diretto a Guarulhos (nello Stato di San Paolo, in Brasile) avevano immesso dati sbagliati, facendo partire il Boeing 777-300 a una velocità non sufficiente provocando il tail strike.