Aereo chiede atterraggio di emergenza a Malpensa, poi sparisce dai radar: attivato il piano di emergenza
Intorno alla 12,30 di oggi, venerdì 5 gennaio, un aereo privato ha chiesto all'aeroporto di Malpensa di poter effettuare un atterraggio di emergenza. Il pilota non ha fatto in tempo a finire di spiegare quale fosse il problema per cui era necessario la manovra d'urgenza che il veivolo è scomparso dai radar. Così, dalla torre di controllo, hanno avviato il piano di emergenza con il supporto dei Vigli del fuoco e dell'Agenzia regionale di Emergenza e Urgenza. Dopo oltre un'ora si è scoperto che il jet era riuscito ad atterrare all'aeroporto militare di Cameri, sul versante Ovest del fiume Ticino.
L'aereo, un jet privato, era diretto a Lugano, in Svizzera, e – secondo le poche informazioni che è riuscito a comunicare il piota durante le concitate fasi di atteggio di emergenza – avrebbe avuto le ali piene di ghiaccio tanto da non poter proseguire il volo. Così il comandante ha chiesto all'aeroporto di Malpensa la disponibilità di una pista al terminal dell’aviazione generale. Subito dopo però la torre di controllo ha perso i contatti.
Il veivolo non solo non rispondeva alle comunicazioni radio ma è anche scomparso dai radar. Tutti hanno subito pensato al peggio e quindi hanno attivato il piano di emergenza. Sono giunti sul posto i Vigili del fuoco e il 118 ha inviato due automediche e tre ambulanze, partite dalla vicina Busto Arsizio e da Angera, entrambi in provincia di Varese. I soccorritori erano pronti a intervenire, temendo il peggio.
Poco dopo, invece, si è scoperto che il jet privato era riuscito ad atterrare all'aeroporto militare di Cameri, non lontano da Malpensa. Fortunatamente nessuno dei passeggeri ha riportato ferite e anche l'aereo è perfettamente intatto.
