Aereo caduto a San Donato Milanese: “Errore umano, il pilota ha perso il controllo subito dopo il decollo”
A tre anni dalla tragedia di San Donato Milanese, dove il 3 ottobre 2021 si schiantò vicino al capolinea della metropolitana un velivolo privato con a bordo otto persone (tutte decedute sul colpo), arriva la relazione finale dell’Ansv (Agenzia nazionale per la sicurezza del volo) e con lei la risposta a un incidente così grave e inspiegabile.
Perché l'aereo è precipitato a terra dopo pochi minuti di volo, al decollo dall'aeroporto milanese di Linate? Nessun guasto in volo e nessun malore per chi aveva i comandi del mezzo, il magnate romeno Dan Petrescu, 67 anni. Il motivo, secondo gli esperti, sarebbe in fondo "ragionevolmente riconducibile alla perdita di controllo dell’aeromobile da parte del pilota", tra la scarsa familiarità con l'aeroporto e i comandi e la "pressione operativa" per la fretta di arrivare in Sardegna.
L’aereo, decollato alle 11.04 dall’aeroporto di Linate e diretto a Olbia, precipitò dopo appena quattro minuti di viaggio nella zona del mercato vecchio di San Donato, nei pressi di un palazzo in costruzione fortunatamente disabitato. Morirono le otto persone a bordo, che si erano riunite per andare in vacanza sull'isola: il magnate romeno Dan Petrescu, proprietario e pilota del velivolo, la moglie Regina Dorotea Petrescu Balzac (65), il figlio Dan Stefan Petrescu (30) con l’amico canadese Julien Brossard (35), l’italiano Filippo Nascimbene, 33enne pavese, la moglie Claire Stephanie Caroline Alexadrescu, 34enne francese di origini romene, il loro figlio di appena un anno, Raphael, e la suocera Miruna Anca Wanda Lozinschi.