Aereo caduto a San Donato Milanese, chiesta l’archiviazione delle indagini: “Errore umano del pilota”
Sarà presto definitivamente archiviata l'indagine aperta dalla Procura di Milano per stabilire le responsabilità del disastro aereo del 3 ottobre 2021, quando un aereo da turismo con a bordo otto persone si schiantò al suolo subito dopo il decollo nel territorio di San Donato Milanese: nell'impatto, violentissimo, tutti gli occupanti del mezzo morirono sul colpo.
La decisione arriva dopo la relazione finale dell’Ansv (Agenzia nazionale per la sicurezza del volo), che ha escluso avarie e guasti del velivolo e individuato la causa della tragedia in un errore umano. Il magnate romeno Dan Petrescu, che in quel momento aveva in mano i comandi del mezzo pur senza un adeguato "addestramento ricorrente", avrebbe infatti perso il controllo subito dopo la partenza da Linate a causa di una probabile "dispercezione" dovuta alla presenza di nubi sul tragitto e alla fretta di arrivare a destinazione.
Con lui, diretti in Sardegna per una breve vacanza, viaggiavano la moglie Regina Dorotea (65) e il figlio Dan Stefan Petrescu (30), membri di una delle famiglie più ricche della Romania. Al loro fianco gli amici Julien Brossard, canadese di 35 anni, Filippo Nascimbene, pavese, 33 anni, la moglie coetanea Claire Caroline Alexadrescu, francese di origini romene, il loro figlio di un anno Raphael e la madre di Claire, Stephanie.
Il piccolo aereo, decollato alle 11.04 dallo scalo milanese di Linate con destinazione Olbia, precipitò dopo appena quattro minuti di viaggio nella zona del mercato vecchio di San Donato Milanese, nei pressi di un palazzo in costruzione fortunatamente disabitato.