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Adesca ragazzini fingendosi un allenatore di calcio: 43enne arrestato per violenza sessuale

Due ragazzini hanno denunciato di aver subito violenza sessuale da un 43enne. L’uomo, dipendente di un supermercato di Milano, si era finto allenatore di calcio per poterli avvicinare con la scusa di valutare le loro qualità sportive.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un 43enne di Cusano Milanino è stato arrestato dagli agenti del commissariato Monforte-Vittoria di Milano per violenza sessuale aggravata. L'uomo, uscito dal carcere a settembre dell'anno scorso dopo 8 anni di detenzione per violenza ai danni di un minore, lavorava come commesso di un supermercato della zona, ma fingeva di essere un allenatore di calcio per avvicinare ragazzini adolescenti. Con la scusa di una valutazione delle loro qualità sportive, il 43enne li molestava sessualmente in luoghi appartati.

"Ti faccio vedere qualche esercizio"

Lo scorso 24 giugno sono arrivate in Questura due denunce per altrettante violenze subite da un 16enne con deficit intellettivo e dal suo amico 13enne. Pare, però, che già da qualche giorno si erano sollevati dubbi circa il comportamento di un 43enne nella zona tra piazzale Dateo e viale Abruzzi.

Le due giovani vittime hanno raccontato durante le audizioni protette l'incontro che avevano avuto con quell'uomo. Il 43enne si era avvicinato al 16enne dicendogli: "Sono un allenatore, mi sembri bravo a giocare a pallone, ti faccio vedere qualche esercizio". Con quella scusa, lo aveva allontanato dall'amico iniziando indisturbato i palpeggiamenti.

La violenza nel bagno di un bar

Il secondo ragazzino li ha raggiunti in un secondo momento con il monopattino. "Vieni con me al bar, ti spiego meglio", gli avrebbe detto il 43enne. Il 13enne ha raccontato di aver bevuto con lui un caffè, cosa che risulta nei movimenti della carta di credito dell'indagato, e di essere andato nella toilette con quell'uomo.

Il barista di quel locale ha confermato questa ricostruzione, precisando che il bagno era rimasto chiuso a chiave per un quarto d'ora, provocando le proteste degli altri clienti. È lì, infatti, che sarebbe avvenuta la seconda violenza. Su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Ileana Ramundo, gli agenti guidati dal dirigente Manfredi Fava hanno arrestato il 43enne per violenza sessuale aggravata.

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