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Addio palme in piazza Duomo? Al via il nuovo bando per il verde: “Potrebbe essere il momento di cambiare”

Il Comune di Milano promuoverà un nuovo bando per la progettazione e la gestione dell’aiuola di piazza Duomo, dove da cinque anni sono piantati palme e banani (che al tempo avevano diviso la città). Il sindaco Sala: “Aperti a nuove soluzioni”
A cura di Francesca Del Boca
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Amate, odiate, di certo non indifferenti a nessuno. Aveva fatto discutere parecchio, nel 2017, la decisione (nata da un’idea dell’architetto milanese Marco Bay e sponsorizzata da Starbucks), di piantare palme, banani e hibiscus nel bel mezzo di piazza Duomo a Milano, proprio di fronte alla Madonnina. Al tempo il bando di gestione dell'aiuola era stato vinto dal colosso internazionale del caffè, poi rinnovato ancora nel 2020: oggi si avvicina la scadenza del secondo mandato, e il destino della piccola radura esotica è tutto da vedere. Non è escluso che, con l'apertura nel nuovo bando comunale, le palme possano anche sparire dalla piazza.

"Aperti a nuove soluzioni"

Lo ha accennato il sindaco Beppe Sala, a margine delle celebrazioni del 2 giugno. "Siamo aperti anche a nuove soluzioni rispetto alle palme. Milano non disdegna mai le novità e potrebbe anche essere il momento di cambiare. In questi anni però la presenza delle palme ha caratterizzato un po' questa piazza". I milanesi, insomma, si sono forse ormai un po' affezionati a questi alberi tanto bistrattati. Ma la gestione dello spazio di fronte alla cattedrale è ancora da assegnare: chi verrà dopo Starbucks, potrebbe anche decidere di eliminare le palme a favore di altre specie vegetali. "Ora faremo un nuovo bando e vedremo che proposte verranno presentate, non essendo la presenza delle palme un vincolo. Magari un vincolo sarà che dovranno essere ripiantate da un'altra parte".

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Le polemiche

"Mancano solo le scimmie", salutò al tempo le nuove palme meneghine il leader della Lega, Matteo Salvini, commentò con sarcasmo l’arrivo di palme, banani e hibiscus a incorniciare le guglie del Duomo. Per Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, le palme nel pieno centro storico erano un segno ormai chiaro dell’"africanizzazione di Milano". A lui replicò prontamente Philippe Daverio: "Non è un'africanizzazione di Milano. Io trovo invece che quest'idea sia fantasiosa, in linea con la storia" (del resto, le palme in Duomo c'erano anche nell'Ottocento). Commenti negativi anche dal mondo dell'architettura del paesaggio. In testa Paolo Pejrone che nel 2017 disse: "Piantare queste specie in piazza del Duomo a Milano mi sembra una follia neogotica. Le palme non fanno parte del passato e neppure del futuro del Nord Italia, sono un esotismo a sé". Seguito a ruota dalla collega Francesca Neonato, che aveva tuonato: "Milano non è Miami".

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