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Achille Costacurta chiede scusa alla polizia: è stato denunciato per aver picchiato un agente

Achille Costacurta, il figlio di Billy e Martina Colombari, si scusa ufficialmente per il gesto che gli è costato una denuncia per resistenza e violenza a pubblico ufficiale: l’ex concorrente di Pechino Express aveva sferrato un pugno a un agente di polizia che tentava di sedarlo mentre dava in escandescenze dentro un taxi.
A cura di Francesca Del Boca
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Solo una semplice parola, lapidaria. "Scusa". Poi il tag della Polizia di Stato, e tre cuoricini.

Così Achille Costacurta, il figlio di Billy e Martina Colombari, commenta il gesto che gli è costato una denuncia per resistenza e violenza a pubblico ufficiale: l'ex concorrente di Pechino Express aveva sferrato un pugno a un agente di polizia che cercava di sedarlo mentre dava in escandescenze dentro un taxi, la notte di martedì 18 aprile a Milano.

Le scuse, frasi bianche su sfondo nero, arrivano direttamente dalle storie di Instagram del giovanissimo, che conta oltre 59mila follower. Il tono è mortificato, dimesso.

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La notte di follia a Milano

Achille Costacurta, che ha da poco compiuto 18 anni, martedì scorso sarebbe andato in escandescenza mentre, poco dopo le 23, stava salendo su un taxi di Milano in zona Tortona, dopo una serata in giro per il Fuorisalone.

Il figlio dell'ex calciatore del Milan e della modella Martina Colombari, secondo quanto raccontato dal tassista, stava gridando frasi senza senso e danneggiando il veicolo bianco: alcuni testimoni lo avrebbero anche visto lanciare accessori griffati dai finestrini.

Il conducente, spaventato, avrebbe così avvicinato una pattuglia della Polizia locale in via Savona, in servizio per il Fuorisalone. I vigili avrebbero così aperto le portiere per far scendere il passeggero, ma uno di loro sarebbe stato improvvisamente colpito dal giovane con un pugno in pieno volto, vicino all'occhio. Per lui, sette giorni di prognosi.

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Il ragazzo portato a casa dal padre

Il ragazzo, visibilmente alterato, è stato immobilizzato e portato all’Ufficio centrale arresti e fermi della polizia locale milanese. È stato indagato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, d’intesa con il pm di turno. All’alba è stato quindi affidato al padre Billy Costacurta, giunto in via Custodi per riportare il figlio 18enne a casa.

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