Accusato di violenza sessuale e palpeggiamenti su due studentesse, ex bidello condannato a 5 anni e 6 mesi
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È stato condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione l'ex collaboratore scolastico dell'Istituto Setificio "Paolo Carcano" (in provincia di Como) Vincenzo Militiello. La giudice dell'udienza preliminare Maria Elisabetta De Benedetto lo ha ritenuto colpevole, in primo grado in abbreviato, di violenza sessuale ai danni di una studentessa e di un palpeggiamento, qualificato di lieve entità, nei confronti di un'altra alunna. Il 64enne, agli arresti domiciliari dalla primavera dell'anno scorso, è stato assolto dall'accusa di aver mostrato video spinti a ragazzini minori di 14 anni.
L'accusa di violenza sessuale e palpeggiamento
Il caso era emerso nel marzo del 2024, quando un'alunna del Setificio di Como aveva raccontato a un amico che sarebbe stata costretta a subire atti sessuali dal bidello nelle aule di scuola, prima delle lezioni, e in biblioteca durante l'intervallo. La denuncia era scattata dopo che la ragazzina aveva parlato dei presunti abusi anche a un'insegnante e al dirigente scolastico, infine con i genitori.
Ad aprile, Militiello era stato raggiunto dal provvedimento della custodia cautelare agli arresti domiciliari. Al racconto della presunta vittima di abusi, si è aggiunto poco dopo anche quello di un'altra ragazza che accusava il collaboratore scolastico di averla palpeggiata.
La condanna in primo grado
La gup De Benedetto, durante l'udienza del 13 febbraio, ha condannato in primo grado nel processo con rito abbreviato Militiello a 5 anni e 6 mesi. Il 64enne è stato ritenuto colpevole di violenza sessuale e palpeggiamento. La giudice ha anche disposto il risarcimento provvisionale del danno di 20mila euro per la prima ragazza e di 2.500 euro per la seconda. La pm Alessandra Bellù, titolare dell'inchiesta, aveva chiesto 5 anni.
L'ex bidello, già ai domiciliari, durante la precedente udienza aveva respinto tutte le accuse contestate, confermando solo le chat cariche di messaggi affettuosi scambiati anche con altri ragazzi. La difesa ha fatto sapere che valuterà il ricorso in Appello una volta pubblicate le motivazioni.