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Notizie sul caso di Leonardo La Russa

Il cellulare di Leonardo Apache non può essere sequestrato perché intestato al padre Ignazio La Russa

Il cellulare di Leonardo Apache La Russa non può essere sequestrato perché la sim è intestata al padre. Essendo Ignazio La Russa presidente del Senato, la scheda è protetta da immunità parlamentare.
A cura di Enrico Spaccini
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Leonardo Apache La Russa
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Stanno proseguendo le indagini della Squadra mobile di Milano riguardo la denuncia per violenza sessuale fatta da una ragazza di 22 anni nei confronti di Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato. Dopo la presunta vittima e le sue amiche, è stato sentito oggi (giovedì 13 luglio) in Questura uno dei titolari della discoteca Apophis dove i due si sarebbero incontrati nella serata tra il 18 e 19 maggio scorso prima di trascorrere la notte insieme in casa di lui.

Perché il telefono del figlio di Ignazio La Russa non può essere esaminato

Gli investigatori hanno già acquisito le copie dei telefonini della 22enne e delle tre ragazze che aveva citato nella querela quali testimoni, ma non potranno esaminare quella del cellulare di Leonardo La Russa. La sua sim, infatti, è intestata al padre e quindi protetta da immunità parlamentare.

I racconti delle amiche della 22enne

I racconti forniti dalle amiche della presunta vittima, dal titolare dell'Apophis e delle altre persone presenti alla festa del 18 maggio potranno fornire ulteriori dettagli per ricostruire quanto accaduto in discoteca.

Stando a quanto raccontato dalla ragazza che si trovava con la 22enne nel locale quella sera, la presunta vittima di violenza avrebbe perso il controllo di sé dopo un drink che le avrebbe offerto Leonardo La Russa.

La lista dei tesserati e le telecamere di sorveglianza

Gli inquirenti hanno acquisito anche le liste dei tesserati del club di via Merlo, a poca distanza dal Duomo, e alcuni di loro saranno sentiti entro il fine settimana. Nel frattempo, però, sembra che all'inchiesta coordinata dal pm Rosaria Stagnaro e dall'aggiunto Letizia Manella non potranno dare un contributo significativo le telecamere di sorveglianza.

La denuncia di violenza sessuale è stata depositata il 29 giugno scorso, a circa 40 giorni di distanza dalla notte in cui la 22enne sarebbe stata abusata da Leonardo La Russa. Le telecamere, però, sia interne che esterne, mantengono solitamente in memoria solo le immagini registrate nelle ultime 24 ore.

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