Accusato di revenge porn e violenza sessuale su 12enni, 37enne va davanti al giudice due volte in un mese
Comparirà due volte nel giro di un mese davanti al gup, in udienza preliminare, il 37enne di Palazzolo sull'Oglio (in provincia di Brescia) finito agli arresti domiciliari lo scorso agosto. Nel primo caso l'uomo è accusato di revenge porn nei confronti dell'ex moglie, mentre nel secondo caso di prostituzione minorile, produzione e detenzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale aggravata dalla minore età delle presunte vittime. In questo secondo processo le presunte parti offese sono in tutto 12 e all'epoca dei fatti contestati avevano un'età compresa tra i 12 e i 14 anni.
La denuncia dell'ex moglie
Le indagini a carico del 37enne erano iniziate in seguito alla querela depositata dalla sua ex moglie per revenge porn ed estorsione a sfondo sessuale. La donna, che aveva avviato l'iter di divorzio dal marito, sosteneva che a volte l'uomo non le riconsegnasse la figlia se non dietro l'invio di filmati porno.
Durante gli accertamenti sui device del 37enne eseguiti dagli investigatori dei carabinieri di Chiari, coordinati dal pm Alessio Bernardi, erano state trovate foto e video dal contenuto pedopornografico.
L'adescamento delle ragazzine
Avviate nuove indagini, i militari avrebbero scoperto che il 37enne "puntava" ragazzine di 12 o 14 anni vedendole fuori da scuola, al parco o all'oratorio. Dopodiché, usando tre account diversi, le avrebbe contattato sui social arrivando a ottenere immagini e video dal contenuto esplicito offrendo loro in cambio denaro e regali. In alcuni casi, sarebbe riuscito a organizzare appuntamenti di notte e tre ragazzine avrebbero consumato con lui rapporti sessuali completi.
Le presunte vittime, residenti tra la provincia di Bergamo e la Franciacorta, sono state convocate in Procura e, sentite in audizione protetta, avrebbero confermato tutto. Le ragazzine sostenevano di non conoscere la vera identità di quell'uomo e di non sapere che fosse sposato.
Il 37enne è stato arrestato lo scorso agosto su ordinanza del gip, chiesta dal pm Alessio Bernardi, che ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il prossimo 25 febbraio dovrà comparire davanti al gup per l'udienza preliminare del processo che lo vede imputato per revenge porn, mentre il 27 marzo dovrà tornare in Tribunale per rispondere di prostituzione minorile, produzione e detenzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale aggravata.