Accusato di molestie su bambine, chiesta condanna di un anno: “Fatto tenue”. Ira delle parti civili
È a processo con rito abbreviato perché accusato di aver molestato quattro bambine tra i cinque e i nove anni in un maneggio nell'hinterland milanese. Nella giornata di oggi, martedì 22 febbraio, il pubblico ministero ha chiesto davanti al giudice dell'udienza preliminare una condanna di un anno per il 25enne. Al termine della requisitoria, la pm ha chiesto di concedere l'attenuante della "particolare tenuità del fatto". La prossima udienza, dove dovrebbe esserci anche la sentenza, si svolgerà il 21 marzo.
I fatti contestati
L'inchiesta fa riferimento a dei fatti avvenuti tra febbraio 2018 e novembre 2019. Le quattro bambine frequentavano un corso di equitazione. Il 25enne sarebbe stato proprietario di uno dei cavalli ed è accusato di aver spinto le piccole all'interno di una selleria. Non solo. Utilizzando un coltello, avrebbe minacciato di ucciderle se avessero raccontato le violenze.
La richiesta della Procura
La richiesta della Procura ha scatenato l'ira delle parti civili: "È un fatto gravissimo", afferma l'avvocata Solange Marchignoli. Secondo il legale, una delle parti civili, non solo "si ritiene che l'abuso in questione nei confronti delle bambine non sia un fatto grave, ma altresì si sottovalutano le conseguenze emotive e sull'andamento scolastico". Marchignoli ha poi spiegato che, durante la requisitoria, una delle mamme è uscita dall'auto "perché non si è sentita bene". È stata inoltre presentata una denuncia nei confronti del titolare del maneggio perché, per il legale Marchignoli, sono state omesse "la garanzie che sono doverose nei luoghi in cui i genitori portano i figli".
