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Accusato di aver molestato 11 specializzande, primario chiede il patteggiamento a 2 anni

Un primario del policlinico San Matteo di Pavia e docente all’Università è accusato di aver molestato 11 specializzande. In udienza preliminare, ha chiesto il patteggiamento a 2 anni “con la riqualificazione dei fatti nella fattispecie di minore gravità”.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
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Ha chiesto un patteggiamento a 2 anni il primario del Policlinico San Matteo e docente all'Università di Pavia indagato per violenza sessuale. Il medico è accusato di aver molestato 11 specializzande soprattutto durante la spiegazione di alcuni esami diagnostici. La sua legale, l'avvocata Maria Teresa Zampogna, ribadisce che l'uomo nega ogni condotta di natura sessuale, ma "ha scelto di patteggiare" in quanto un dibattimento avrebbe "un impatto negativo sulla vita di tutte le persone coinvolte". La giudice Maria Cristina Lapi dovrà decidere se accogliere la richiesta di patteggiamento nella prossima udienza, fissata per il 16 dicembre.

Le accuse nei confronti del primario

Come riportato da La Provincia Pavese, le presunte molestie erano emerse in occasione di un questionario anonimo che era stato sottoposto nel 2021 agli specializzandi. Le risposte fornite da alcune studentesse aveva portato, a dicembre 2021, all'apertura di un procedimento disciplinare e, a febbraio 2022, alle dimissioni del docente in questione dal suo incarico di direttore, continuando a insegnare in Ateneo.

Le accuse mosse nei confronti del primario si basano soprattutto su questi racconti. In tutto 11 specializzande parlavano di comportamenti "sconvenienti" da parte del docente del corso 2019-2020. Le studentesse riportavano le posizioni "innaturali" che l'uomo assumeva per simulare atti sessuali, palpeggiamenti e toccamenti durante la spiegazione di alcuni esami diagnostici.

La richiesta di patteggiamento

Lo scorso giugno, la Procura di Pavia aveva richiesto, e ottenuto, il rinvio a giudizio per il docente con l'accusa di violenza sessuale aggravata "dall’aver commesso il fatto all’interno di un istituto di formazione con abuso di poteri e in violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione da lui svolta".

Durante l'udienza preliminare che si è celebrata ieri, martedì 12 novembre, davanti alla giudice Maria Cristina Lapi, il docente ha chiesto il patteggiamento a 2 anni "con la riqualificazione dei fatti nella fattispecie di minore gravità". La richiesta ha già ottenuto il parere favorevole della pm Valentina De Stefano e il prossimo 16 dicembre la giudice dovrà decidere se accoglierla.

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