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Mattia Lucarelli e Federico Apolloni accusati di stupro

Accusati di violenza sessuale, la Procura chiede il processo per i calciatori Mattia Lucarelli e Federico Apolloni

La Procura di Milano ha chiesto il processo per i due calciatori 23enni Mattia Lucarelli e Federico Apolloni. Con loro, accusati di violenza sessuale ai danni di una studentessa 22enne americana, anche tre amici. L’udienza è stata fissata al 13 giugno.
A cura di Enrico Spaccini
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Federico Apolloni e Mattia Lucarelli
Federico Apolloni e Mattia Lucarelli
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La pm di Milano Alessia Menegazzo e l'aggiunto Letizia Mannella hanno chiesto il rinvio a giudizio per i due calciatori 23enni Mattia Lucarelli, figlio dell'ex attaccante e ora allenatore Cristiano, e Federico Apolloni, e per altri tre loro amici. Il gruppo è accusato di violenza sessuale nei confronti di una studentessa americana di 22 anni. Il gup Roberto Crepaldi ha fissato l'udienza preliminare per il prossimo 13 giugno.

La notte del presunto stupro di gruppo

Il presunto stupro risale alla notte tra il 26 e il 27 marzo dell'anno scorso. Quella sera, la 22enne aveva deciso di andare a ballare alla discoteca Gattopardo in corso Sempione insieme ad alcune sue amiche. Una di loro ha raccontato che la 22enne era "in un evidente stato confusionale" tanto da far fatica "a parlare e a dire cose sensate".

La ragazza avrebbe incontrato i cinque nel locale. Avrebbe accettato da loro un passaggio in auto fino a casa, ma il gruppo l'avrebbe portata invece in un appartamento in piazzale Libia. Fatta sedere sul divano, avrebbero iniziato a palpeggiarla.

Durante l'incidente probatorio, la studentessa ha raccontato di aver detto più volte di non voler avere rapporti sessuali con loro. Poi, però, sarebbe rimasta da sola con Lucarelli e Apolloni. Secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stato Apolloni il primo ad avere un rapporto sessuale con la 22enne mentre Lucarelli si sarebbe avvicinato al viso della studentessa, sfilandosi poi i pantaloni.

Dopodiché, Lucarelli avrebbe detto all'amico di "farsi da parte per reclamare il proprio turno, dicendogli che lui ha già avuto un rapporto sessuale invitandolo a lasciare "spazio" agli altri". Alla fine, sarebbe stato Lucarelli a riaccompagnare la ragazza a casa dicendo che, "siccome era stato bellissimo, avremmo dovuto rifarlo", ha ricordato la 22enne.

Le indagini

Qualche giorno più tardi, la ragazza ha chiamato la polizia denunciando di essere stata violentata. Partite le indagini, dirette da Marco Calì della squadra Mobile di Milano, il 20 gennaio è scattata la misura cautelare dei domiciliari per Lucarelli e Apolloni.

I due ragazzi hanno sempre respinto ogni accusa, parlando anche della presenza di altri video, oltre a quelli già negli atti della Procura, in cui ci sarebbero elementi in grado di scagionarli. Tre settimane più tardi, il Tribunale del Riesame ha disposto la revoca dei domiciliari e l'obbligo per i due 23enni di dimora a Livorno con prescrizione di non uscire dalle 20 alle 8.

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