Accusa Alberto Genovese di averla stuprata, ex fidanzata rischia di essere indagata per calunnia
Una 24enne rischia di essere accusata di calunnia nei confronti di Alberto Genovese. Stando a quanto ricostruito dalle indagini, la ragazza avrebbe accusato indebitamente l'imprenditore (già condannato per due violenze sessuali e una tentata violenza ) di averla violentata più volte durante le feste organizzate a Terrazza Sentimento a Milano tra il 2019 e il 2020. Per la giudice dell'udienza preliminare Chiara Valori, infatti, l'allora 20enne aveva dato il "proprio consenso anche a pratiche estreme" e avrebbe provato a "sfruttare mediaticamente la vicenda" con l'obiettivo di incassare una "consistente somma di denaro". Per questo motivo, le pm Rosaria Stagnaro, Paolo Filippini e Letizia Mannella procederanno per calunnia nei suoi confronti.
Le dichiarazioni in tv della 20enne
Come riportato dal Corriere della Sera, la ragazza nel gennaio del 2021 aveva accettato l'invito a partecipare alla trasmissione Non è l'Arena di La7, condotta da Massimo Giletti, appena dopo aver presentato querela nei confronti di Genovese. La 20enne accusava il suo ex fidanzato, che nel frattempo era già in carcere, di averla drogata e poi violentata in diverse occasioni.
Per la gup di Milano, la ragazza avrebbe provato a "sfruttare mediaticamente la vicenda" che riguardava Genovese. A quel tempo, infatti, l'imprenditore era al centro delle cronache locali e nazionali in quanto accusato di violenze sessuali nei confronti di giovani donne che si sarebbero consumate durante i festini a Terrazza Sentimento. Nel corso degli iter giudiziari che lo hanno riguardato, Genovese è stato condannato prima a 6 anni e 11 mesi per due violenze, poi a 15 mesi per una tentata violenza.
"Aveva dato il suo consenso"
La 20enne, dunque, avrebbe accusato Genovese immaginando di ricevere una "consistente somma di denaro in cambio di dichiarazioni" che, però, "si sono rivelate inattendibili". Secondo la giudice, infatti, non ci sarebbe stata alcuna violenza sessuale nei suoi confronti, dato che aveva "prestato il proprio consenso anche a pratiche estreme".
È stato escluso anche che potesse essere stata drogata da lui, dato che sarebbe stata lei stessa a voler assumere sostanze per perdere il controllo.