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Accoltellato 5 volte da uno sconosciuto dopo una cena in trattoria: 67enne si salva grazie all’amico

Livio Fais è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e rapina aggravata. Il 43enne avrebbe colpito un 67enne a Lainate (Milano) 5 volte al torace con un coltello. La vittima si è salvata grazie a un amico che ha chiamato subito i soccorsi.
A cura di Enrico Spaccini
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(Archivio)
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Un 67enne è stato colpito cinque volte al torace con un coltello serramanico nella serata di martedì 2 gennaio in via Pagliera, a Lainate (Milano). È stato il tempestivo intervento di un amico a salvargli la vita: voltandosi di scatto, ha visto il rapinatore fuggire con il giubbotto della vittima e il pensionato a terra sanguinante. Dopo aver chiamato i soccorsi, ha fornito ai carabinieri una descrizione dell'aggressore che, grazie anche ai filmati delle telecamere di sorveglianza, è stato fermato poco dopo nella sua abitazione.

L'accoltellamento fuori dalla trattoria

Erano circa le 22:30 di martedì 2 gennaio quando il 67enne originario di Cosenza è uscito da una trattoria di via Pagliera. Il pensionato, che gestisce il bar al centro sportivo della società calcistica Lainatese, è solito cenare lì insieme ad alcuni amici. Mentre si stava incamminando verso la macchina, un uomo lo ha aggredito colpendolo al torace per cinque volte con un coltello e rubandogli il giubbotto con dentro portafoglio e smartphone.

Come riportato da Il Giorno, un amico del 67enne si è voltato di scatto vedendo il pensionato a terra e il rapinatore che scappava. Chiamati i soccorsi, i sanitari di Areu hanno preso in carico il ferito e lo hanno trasportato all'ospedale di Varese in elisoccorso. Stando alle prime informazioni, non sarebbe in pericolo di vita ma la prognosi è ancora riservata.

L'arresto del rapinatore

Livio Fais, il 43enne arrestato a Lainate (foto da Facebook)
Livio Fais, il 43enne arrestato a Lainate (foto da Facebook)

I carabinieri della Stazione di Lainate e della Compagnia di Rho avevano avviato subito gli accertamenti investigativi, riuscendo a ricostruire la fisionomia dell'aggressore grazie alla testimonianza dell'amico della vittima e dei filmati delle telecamere. Si tratta di Livio Fais, un 43enne con precedenti per armi e una segnalazione per consumo di stupefacenti. L'uomo è stato raggiunto nella sua abitazione, poche centinaia di metri lontana dalla trattoria, e aveva un evidente taglio alla mano destra.

Davanti ai militari ha ammesso le sue responsabilità, consegnato il coltello e dato indicazioni per far ritrovare la refurtiva. Stando a quanto ricostruito dalle indagini, Fais non conosceva la sua vittima. Il 43enne non sapeva nemmeno che il 67enne aveva con sé l'incasso di giornata del bar. Arrestato, è accusato di tentato omicidio e rapina aggravata.

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