Accoltellata nel parcheggio del supermercato a Seriate dall’ex: “Vivo nella paura, ricordo tutto di quel giorno”
![Il luogo dell'aggressione (foto da LaPresse)](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/29/2025/01/seriate-bergamo-aggressione-donna-1-1200x675.jpg)
Accoltellata nel parcheggio di un supermercato a Seriate (Bergamo): è questo che è successo a Daniela Elena Manda che, il 6 gennaio scorso, è stata aggredita dall'ex marito, Daniel Manda, che attualmente si trova in carcere con l'accusa di tentato omicidio e stalking. Ieri, mercoledì 5 febbraio la donna ha parlato con la pubblico ministero Emma Vittorio. La 39enne è stata sottoposta a interrogatorio. Alla magistrata ha raccontato di ricordare quasi tutto di quella mattina: lo schiaffo al volto e le coltellate.
La donna è stata colpita con almeno quattordici fendenti. Il marito, che era stato condannato per maltrattamenti nonostante la querela della donna fosse stata rimessa, (querela poi rimessa), è stato fermato da alcuni passanti e arrestato poco dopo. Una coltellata le ha perforato un polmone, un'altra le ha reciso il tendine di una mano. "Ho paura di lui", ha affermato la vittima spiegando che, quando l'ex uscirà dal carcere, non sa cosa accadrà. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, il 49enne non avrebbe mai accettato che la donna lavorasse come magazziniera. Una tesi che era stata confermata a Fanpage.it anche da un'amica di lei: "Lui le diceva ‘Scegli tra lavoro e famiglia, scegli tra amici, amiche, e famiglia'. A lui è andato bene fino a che lei non voleva fare qualcosa per sé stessa. Quando lo ha fatto lui ha capito di aver perso il controllo su di lei, ha visto che era felice anche senza di lui e non poteva sopportarlo".
L'uomo non avrebbe nemmeno accettato la separazione. Inoltre era ossessionato dal fatto che lei potesse avere un amante. Fino a quanto, non l'ha raggiunta al supermercato e colpita. A salvarla sono stati alcuni passanti e clienti del supermercato: hanno lanciato pietre e lo hanno preso a ombrellate. Tra loro c'era anche un militare che sempre a Fanpage.it aveva detto: "Ricordo le urla di dolore". Subito dopo sono arrivati i carabinieri che lo hanno arrestato e gli operatori sanitari che hanno portato la donna in ospedale in gravissime condizioni.