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Accoltellano il complice perché ha fatto scoprire il covo della banda, due arrestati per tentato omicidio

Due persone sono state arrestate con l’accusa di tentato omicidio. Per la Procura di Busto Arsizio avrebbero accoltellato un loro complice in furti perché ha fatto scoprire alle forze dell’ordine il covo che è stato perquisito nei giorni scorsi.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Un cittadino cileno è stato trovato agonizzante a un distributore di benzina nel quartiere Beata Giuliana di Busto Arsizio (in provincia di Varese) nella mattinata di domenica 18 giugno. Alcuni passanti lo hanno notato e hanno chiamato i soccorsi. I sanitari sono intervenuti quando ormai il giovane, irregolare in Italia, stava per morire dissanguato. I suoi coinquilini, e complici in diversi furti, sono stati arrestati con l'accusa di tentato omicidio. Secondo gli investigatori lo hanno colpito perché avrebbe rivelato l'ubicazione del loro covo.

I complici fuggiti in Francia

Aveva percorso ormai 300 metri e presentava ferite da accoltellamento alla schiena e alla testa. Per gli inquirenti a colpire il giovane cileno sono stati i suoi coinquilini, o almeno uno di loro. Si tratta di due uomini, anche loro di nazionalità cilena, e di una donna peruviana con i quali il ferito aveva formato una piccola banda di ladri. I quattro, infatti, hanno colpito varie volte e in punti diversi principalmente scassinando automobili.

I tre fuggitivi sono stati fermati in territorio francese nella giornata di ieri, lunedì 20 giugno. La Procura di Busto Arsizio aveva disposto per loro un mandato di cattura internazionale e per le forze dell'ordine straniere non è stato difficile fermarli, visto che erano già conosciuto per i loro colpi in giro per l'Europa.

L'arresto per tentato omicidio

Uno di loro aveva una ferita d'arma da taglio a un orecchio e la mandibola fratturata, quindi è stato soccorso. Per gli altri due è scattato l'arresto immediato e sono stati accompagnati alla frontiera dove sono stati presi in consegna dai colleghi italiani. Né loro, né il giovane trovato al distributore agonizzante, hanno risposto alle domande degli inquirenti.

L'ipotesi più plausibile è che il ragazzo cileno sia stato accoltellato al termine di una lite. Sarebbe stato lui, involontariamente, a far scoprire il covo che era stato perquisito dalle forze dell'ordine qualche giorno prima. All'interno dell'appartamento, dato loro in subaffitto da altri stranieri di cui si sta ricostruendo l'identità, è stata trovata una notevole quantità di refurtiva. I due arrestati sono indagati con l'accusa di tentato omicidio.

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