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Accoltellamento a Melzo, fermati due giovani che stavano scappando in Francia

Due ragazzi di 16 e 18 anni stavano cercando di fuggire in Francia ma sono stati fermati a Ventimiglia dai carabinieri perché sospettati di essere gli autori dell’accoltellamento di un 19enne, avvenuto la sera del 26 luglio a Melzo, nel Milanese. Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due giovani.
A cura di Simona Buscaglia
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Sono stati fermati a Ventimiglia, a Imperia, quasi al confine con la Francia, perché sospettati di essere i responsabili dell’accoltellamento avvenuto la sera del ventisei luglio a Melzo, nel Milanese. Grazie alle ininterrotte indagini, condotte anche mediante il ricorso di strumenti tecnici, in meno di ventiquattro ore i carabinieri hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza sul conto dei due giovani, di 16 e 18 anni, che sono stati fermati dai militari della compagnia di Pioltello (Mi). Si trovavano nel pomeriggio presso la banchina della stazione ferroviaria di Ventimiglia, in attesa di salire a bordo di un treno diretto in Francia, nel tentativo di fuggire alla loro cattura. I due arrestati sono stati condotti presso la casa circondariale di Sanremo, in provincia di Imperia, e all'Istituto Penale Minorile di Genova.

L'accoltellamento a Melzo, fuori da un locale

La violenta aggressione a Melzo, in provincia di Milano, aveva coinvolto un ragazzo di 19 anni, che era stato gravemente ferito con diverse coltellate. Il giovane era stato soccorso dai carabinieri e dal personale sanitario del 118 che l'aveva trasportato in codice rosso al San Raffaele di Milano, dove però non si troverebbe in pericolo di vita. Tutto era successo intorno alle 23 quando una chiamata al 112 avvisava del grave ferimento del ragazzo, con ingenti perdite di sangue. Sul posto l'Azienda regionale emergenza urgenza (Areu) della Lombardia aveva inviato due ambulanze e un'automedica . La vittima, trasportata d'urgenza all'ospedale, era stato operato d'urgenza e secondo il referto medico, aveva ricevuto sette coltellate, con lacerazioni agli arti, all'addome e al torace. Insieme ai sanitari, sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che avevano rinvenuto la lama utilizzata per l'aggressione lunga tredici centimetri. Dalle prime ricostruzioni, la vittima si trovava insieme ad altri tre amici fuori da un locale quando, improvvisamente, era stato avvicinato da due soggetti con il passamontagna che hanno cominciato a colpirlo con calci e pugni. Dopo una breve fuga, il ragazzo era stato raggiunto nuovamente dai due che avevano estratto il coltello, colpendolo ripetutamente.

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