Accoltella sei persone al supermercato ad Assago, Andrea Tombolini chiede il rito abbreviato
Andrea Tombolini ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato. L'uomo è in carcere con l'accusa di aver preso a coltellate sei persone al centro commerciale di Assago, alle porte di Milano: una persona è stata colpita alla gola ed è morta poco dopo. I fatti risalgono nel tardo pomeriggio dello scorso 27 ottobre alle Carrefout Milanofiori di Assago. Se il giudice accettasse il rito abbreviato Tombolini potrebbe avere uno sconto di un terzo sulla pena.
Tombolini davanti alla Corte d'Assise rischia una condanna all'ergastolo. L'obiettivo della difesa è quella di far riconoscere un vizio di mente, anche se parziale. Questo potrebbe garantire altre attenuanti.
Andrea Tombolini era stato sottoposto a perizia psichiatrica: i medici hanno accertato che, nonostante il giorno dell'aggressione soffriva di disturbi psichici, era capace di intendere e di volere. L'uomo era stato ricoverato nel reparto di psichiatria del San Paolo di Milano in una comunità protetta in regime di domiciliari. Il giudice non ha disposto i domiciliari in casa perché temeva della sua salute.
La vittima era Luis Fernando Ruggieri e aveva 47 anni, era da poco diventato dipendente del Carrefour. Anni prima aveva persino iniziato gli studi di Ingegneria Informatica, poi abbandonati dopo un paio d'anni di accademia per lavorare in grandi aziende come magazziniere, addetto vendite e cassiere. Il 47enne quella sera non doveva trovarsi alle casse.