Accoltella persone a caso nel Carrefour di Assago, un morto e tre feriti: cosa si sa finora
I negozi aperti, il via vai dei passanti nel tardo pomeriggio di un giovedì qualsiasi dentro il centro commerciale Milanofiori di Assago, hinterland milanese. E un uomo che inizia ad accoltellare persone a caso.
Sei le vittime colpite dai fendenti, di cui tre in gravi condizioni: tra loro, il calciatore del Monza Pablo Marí. E una vittima, per ora la prima. Si tratta di Luis Fernando Ruggeri, il cassiere 30enne che ha perso la vita a seguito delle profonde ferite riportate.
Il cassiere vittima dell'accoltellamento
Si chiamava Luis Fernando Ruggieri e aveva 47 anni, era dipendente del Carrefour del centro commerciale di Milanofiori ad Assago (hinterland di Milano).
Prima di essere assunto al Carrefour di Assago, l'uomo originario della Bolivia da tempo era impiegato presso le più celebri marche della grande distribuzione alimentare. Anni prima aveva persino iniziato gli studi di Ingegneria Informatica, poi abbandonati dopo un paio d'anni di accademia per lavorare in grandi aziende come magazziniere, addetto vendite e cassiere.
La cassa però non era la sua abituale postazione di lavoro, Ruggieri infatti lavorava principalmente in reparto. Al momento dell'aggressione si sarebbe trovato lì per sostituire un collega.
Il calciatore del Monza Pablo Marí sarà operato
Tra i feriti c'era anche lui, il calciatore del Monza Pablo Marí. Trasportato al Niguarda in codice rosso, le sue condizioni non destano preoccupazione.
"Non è in pericolo di vita". L'amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, lo ha comunicato a Silvio Berlusconi che lo ha chiamato per sapere delle condizioni del difensore spagnolo. "Ha riportato profonde ferite alla schiena, ma le coltellate non hanno lesionato organi vitali".
Nella giornata di oggi, venerdì 28 ottobre, il giocatore sarà sottoposto a un intervento chirurgico per la sutura della lesione muscolare causata dalla coltellata inferta dall'aggressore.
Chi è il 46enne che ha accoltellato i passanti
L'aggressore, Andrea Tombolini, un italiano di 46 anni, è stato fermato dai carabinieri di Corsico: incensurato, avrebbe problemi psichici e sarebbe stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio. L'uomo si trova negli uffici del comando provinciale di Milano in via della Moscova, in evidente stato confusionale.
Il pubblico ministero di Milano, Paolo Storari, che coordina le indagini dei Carabinieri, ha interrogato l'uomo nella notte. Al 46enne sono state contestate le accuse di omicidio e tentato omicidio plurimo.
È l'ex calciatore Massimo Tarantino a disamare l'uomo
C'è un altro sportivo protagonista, in questa storia di sangue e terrore. È Massimo Tarantino, ex giocatore di Napoli, Inter e Bologna, a disarmare l'uomo che ha preso un coltello dagli scaffali e ha iniziato a colpire". Ma non sono un eroe", ha dichiarato ai microfoni di Fanpage.it.
La testimonianza dell'ex giudice di Forum
Tra le persone che stavano trascorrendo il pomeriggio al Carrefour dentro il centro commerciale Milanofiori, ad Assago, c'era anche lei. È Beatrice Dalia, ex giudice di Forum, che a Fanpage.it ha rilasciato la sua testimonianza sulla strage.
"Grida, gente che correva", ha raccontato a Fanpage.it. "All'inizio pensi a una scolaresca, poi realizzi. Una scia di persone che scappava spaventata. Sono uscita correndo verso il Carrefour, e vedevo le saracinesche dei negozi che si chiudevano e mandavano via i clienti. Mia figlia e mia nipote erano li vicino, e io pensavo a loro".
"All'inizio girava voce di pistole all'interno del supermercato, di un uomo armato. Poi gli altoparlanti che chiedevano l'intervento di un medico. Era tutto surreale, spaventoso". All'improvviso, nel mezzo di una bella giornata di sole. "Prima era tutto tranquillo, sereno. Poi paura e fuga. Una scena di un film". Un film dell'orrore.