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Accoltella la fidanzata a Como: Erika è stata colpita mentre dormiva

Nessuna lite tra fidanzati, come aveva raccontato Michael Patellaro. Erika Dessi, nella tarda serata del 12 ottobre. è stata accoltellata alle spalle mentre dormiva sul letto: è lei stessa, ridotta in fin di vita, a raccontarlo oggi agli inquirenti.
A cura di Francesca Del Boca
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Nessuna lite tra fidanzati, come aveva raccontato Michael Patellaro. Erika Dessi, compagna del 24enne di Como, nella tarda serata di giovedì 12 ottobre è stata brutalmente accoltellata alle spalle mentre dormiva a pancia in giù sul letto matrimoniale: è lei stessa, ridotta in fin di vita dal convivente, a raccontarlo oggi agli inquirenti. Il suo quadro clinico, purtroppo, resta ancora molto critico.

La nuova ricostruzione del tentato omicidio di Como

A riportare questa nuova ricostruzione dei fatti è La Provincia di Como. Il giovane, ora accusato di tentato omicidio aggravato dalla convivenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, in quelle ore serali dello scorso giovedì si sarebbe trovato in cucina a mangiare, mentre la 21enne dormiva nella stanza accanto. Improvvisamente, secondo quanto dichiarato dallo stesso Patellaro, il ragazzo si sarebbe diretto verso la camera da letto, come una furia: qui ha aggredito la fidanzata, sferrandole almeno 15 coltellate, con violenza tale da spezzare in due il coltello.

Le violenze prima del tentato omicidio

La motivazione? Un non meglio precisato "malessere interiore" che l'avrebbe pervaso quella sera, dettato dalla gelosia e dalla convinzione che la fidanzata lo tradisse. "Qualche giorno prima l'ho trovato a piangere sulle scale, diceva che era geloso e che pensava che lei avesse un altro", è infatti la testimonianza della vicina di casa. Ma non solo.

Secondo quanto emerso dalle indagini, la relazione tra Michael e Erika, che da poche settimane convivevano nell'appartamento di via Nino Bixio a Como, era già da tempo funestata dalle continue prevaricazioni e violenze di lui. Nel passato della cameriera di Vimercate, adesso, spunta infatti anche un sospetto ricovero ospedaliero. Ossa rotte, lividi e segni di botte: la 21enne, ai sanitari, non dice nulla. Si confida solo in parte con la madre, sentita in questi giorni dalla Squadra mobile.

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