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Accoltella e uccide la moglie: soffriva di anni di problemi psichiatrici

Nel primo pomeriggio di ieri, giovedì 28 marzo 2024, i carabinieri di Treviglio (Bergamo) sono intervenuti in una abitazione di Cologno al Serio perché era stata segnalata una violenta discussione. Appena arrivati, hanno trovato il corpo di una donna di 49 anni che era stata ferita mortalmente con diverse coltellate al torace. A ucciderla sarebbe stato il marito di 45 anni.
A cura di Ilaria Quattrone
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Nel primo pomeriggio di ieri, giovedì 28 marzo 2024, i carabinieri della Sezione Radiomobile del Nor della Compagnia Carabinieri di Treviglio (Bergamo) sono intervenuti in una abitazione di Cologno al Serio perché era stata segnalata una violenta discussione.

Appena arrivati, hanno trovato il corpo di una donna di 49 anni: era stata ferita mortalmente con diverse coltellate al torace. A ucciderla sarebbe stato il marito di 45 anni che avrebbe utilizzato un coltello da cucina.

Si attendono i risultati dell'autopsia

Gli accertamenti svolti dai carabinieri della compagnia di Treviglio, supportati dal Nucleo Investigativo, hanno permesso al pubblico ministero di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 45enne.

L'uomo è stato trasferito nel carcere di Bergamo dove è in attesa dell'interrogatorio di convalida da parte del Giudice per le indagini preliminari. Nel frattempo, il cadavere della 49enne è stata trasferita all'ospedale Papa Giovanni XXIII in attesa dell'autopsia. 

Era stato sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio

Dagli accertamenti è emerso che il 2013 era stato indagato perché accusato di lesioni aggravate cagionate sempre alla donna. L'aveva infatti minacciata con un coltello. Successivamente era emerso che fosse affetto da problemi psichici e infatti era stato necessario il Trattamento Sanitario Obbligatorio. Dal 2014 avrebbe iniziato una cura presso diversi centro psico sociali della zona.

Nel dicembre 2023 avrebbe perso il lavoro: avrebbe quindi iniziato ad avere alcuni comportamenti strani. I due conviventi avrebbero avuto frequenti litigi. In due occasioni, la donna avrebbe chiesto l'intervento delle forze dell'Ordine ma non avrebbe mai formalizzato alcuna denuncia nei confronti del compagno. E proprio alcuni giorni prima del femminicidio, il 26 marzo era stato inviato presso un Cps della zona dove lo aveva accompagnato proprio la moglie.

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