Accoltella due persone in pochi mesi a Bergamo e va in giro armato di coltelli: arrestato un 36enne

Un 36enne senza fissa dimora e da diverso tempo nel territorio bergamasco è stato arrestato lo scorso mercoledì 16 aprile e condotto in carcere per una serie di episodi che lo avrebbero visto protagonista nei mesi scorsi. L'uomo, infatti, avrebbe accoltellato due persone e in altre due occasioni sarebbe stato trovato dai carabinieri con lame addosso. Destinatario di un divieto di dimora a Bergamo e provincia, il 36enne lo avrebbe violato più volte frequentando la città e pernottando al dormitorio di via Galgario. Per questo motivo, il gip del Tribunale di Bergamo ha disposto l'aggravamento della misura emettendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il primo episodio che riguarda il 36enne originario del Marocco risale all'11 novembre scorso. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, avrebbe accoltellato un 38enne di nazionalità indiana alla stazione autolinee. Con una lama da cucina seghettata, il 36enne lo avrebbe ferito a un orecchio e alla nuca. I militari in quel caso lo avevano denunciato in stato di libertà. Il 2 gennaio, poi, era stato bloccato di nuovo dai carabinieri mentre dava in escandescenza. Addosso aveva un coltellino multiuso e sei coltelli da cucina da 22 centimetri, ed era stato segnalato all'autorità giudiziaria.
Il 26 gennaio era stato fermato ancora alla stazione autolinee di Bergamo. Era insieme ad altri due soggetti e portava con sé un coltello con lama ricurva. Infine, il 7 marzo scorso durante una lite in via Foro Boario il 36enne avrebbe accoltellato al petto un 29enne originario della Guinea. L'aggressione era stata ripresa dalle telecamere e i carabinieri lo hanno fermato subito sul luogo del delitto.
In seguito a quest'ultimo episodio, il gip del Tribunale di Bergamo aveva disposto a carico del 36enne il divieto di dimora a Bergamo e provincia. Secondo i carabinieri, però, avrebbe violato in modo sistematico la disposizione frequentando la città, pernottando al dormitorio di via Galgario e dichiarando Bergamo come domicilio. Così, il giudice ha disposto l'aggravamento della misura e i militari lo hanno arrestato e condotto in carcere.