Accoltella alla gola la fidanzata a Como: “Pensava che lo tradisse, lei era già finita in ospedale”
"L'ho trovato in lacrime sulle scale. Mi ha detto che era geloso, e che pensava che la fidanzata lo tradisse". È la testimonianza della vicina di casa di Michael Patellaro, il 24enne di Como che lo scorso giovedì 12 ottobre ha accoltellato alla gola la fidanzata Erika Dessi, riducendola in fin di vita, a La Provincia di Como. "Dopo l'aggressione ho sentito arrivare le sirene della polizia, e gli ho chiesto cosa fosse successo. Lui mi ha detto soltanto: Erika si è sentita male".
La fidanzata era già stata ricoverata in passato
I due fidanzati, 21 anni lei e 24 lui, condividevano l'appartamento di via Nino Bixio a Como da qualche settimana. Una storia fatta in realtà di violenza e sopraffazioni continue, come avrebbe confermato la madre della giovane, sentita dalla Squadra mobile. Perché all'ospedale Erika, in passato, ci era già finita. Un episodio strano, a cui la giovane non aveva saputo fornire una spiegazione. Referto: costole incrinate, lividi e microfratture. La cameriera di Vimercate, allora, non aveva nemmeno menzionato la presenza di un compagno spesso aggressivo e fuori controllo, come le indagini stanno facendo pian piano emergere.
Accoltellata alla gola dal compagno: lui ha tentato la fuga
L'apice arriva giovedì sera. Secondo quanto finora ricostruito, i due iniziano a litigare in camera da letto: Michael Patellaro, come sempre, accusa la fidanzata Erika di averlo tradito e di avere interesse verso altri uomini. È a questo punto che il 24enne si precipita in cucina, afferra un coltellaccio dal cassetto e si avventa contro la giovane sdraiata sul letto. Le sferra 15 fendenti (di cui uno alla gola), e la lascia agonizzante sul materasso mentre tenta la fuga. Con i vestiti ancora insanguinati, Michael Patellara scappa e si dirige con 300 euro verso la stazione di Como.
Poi il ripensamento. Patellaro torna nell'appartamento di via Nino Bixio e chiama la polizia, che immediatamente accorre a sirene spiegate. "Cosa ho combinato", ripete ossessivamente il 24enne agli agenti. "Ho fatto un guaio". La giovane, adesso, sarebbe in lenta ripresa – ma le sue condizioni restano ancora molto gravi.