Ha abusato per anni della figlia della compagna: condannato
Aveva appena sei anni quando è stata abusata e violentata dal suo patrigno. È quanto è stata costretta a subire una bambina dal compagno di sua madre che nella giornata di ieri, domenica 2 ottobre, è stato condannato a tredici anni e quattro mesi in rito abbreviato e dovrà pagare centomila euro come risarcimento alla parte civile.
Le violenze fino a quando la piccola ha avuto 13 anni
L'uomo – che ha 51 anni – avrebbe approfittato della incapacità della piccola, che lui ricompensava con piccoli regali, di capire quanto stava subendo. Le violenze sarebbero avvenute una volta a settimane e quando la madre non c'era. Si sarebbero concluse nel 2019 quando la vittima, ormai tredicenne, era in uno stato di frustrazione e soggezione psicologica.
Oltre al reato di violenza sessuale, è stato accusato di pornografia minorile. Durante le perquisizioni, gli agenti della polizia locale hanno sequestrato decine di foto e video. Oltre sessanta arrivavano da una videocamera che l'uomo aveva nascosto in bagno mentre quattro video – trovati sul tablet o cellulare – lo riprendevano con la bambina.
Le indagini partite dalla segnalazione della psicologa
Le indagini sono partite dalla segnalazione della psicologa della scuola che la ragazzina, ormai sedicenne, ha frequentato. A lei, l'adolescente ha raccontato quanto è stata costretta a subire. Ha inoltre detto di non aver mai raccontato nulla perché il 51enne le avrebbe raccontato che se qualcuno lo avesse saputo, nessuno avrebbe più voluto parlare con lei.
In quinta elementare, dopo un corso a scuola, la ragazzina avrebbe capito che quanto lui le faceva era sbagliato e gli avrebbe chiesto di smetterla. Di tutta risposta, il 51enne l'avrebbe violentata e ricattata. Da quella segnalazione, sono partite le indagini del procuratore aggiunto Letizia Mannella e del pubblico ministero Elisa Calanducci che hanno poi portato all'arresto e alla condanna.