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Abusata dai genitori adottivi, potrebbero esserci altre vittime della setta: parla l’avvocato Taormina

Sembrerebbe che, durante i riti satanici in cui una ragazza minorenne sarebbe stata violentata dai genitori adottivi e da un gruppo di persone, fossero presenti soggetti coinvolti nel caso di Davide Rossi, il responsabile della comunicazione della Monte dei Paschi di Siena morto misteriosamente.
A cura di Ilaria Quattrone
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Era ancora una bambina quando nel 1999 è stata affidata a una famiglia a Locate Varesino, nella Bassa Cremasca. Una coppia che avrebbe dovuto prendersi cura di lei, ma che in realtà le ha riservato anni di violenze e abusi.

La ragazzina – adesso quarantenne – è stata stuprata durante alcuni riti satanici organizzati a Locate in uno studio di registrazione di proprietà del padre affidatario e consumatisi anche in Toscana. L'adolescente, sedata, sarebbe stata tenuta ferma dalla madre affidataria mentre alcuni uomini incappucciati e vestiti di bianco l'avrebbero stuprata.

Sarebbe stata addirittura tenuta segregata in una botola. La vittima, che ha avuto anche un figlio dal padre affidatario, ha negli anni denunciato la vicenda. Nonostante gli atti e i referti prodotti dai suoi legali, Carlo Taormina e Massimo Rossi, gli inquirenti toscani non l'hanno mai creduta.

Adesso il caso è stato riaperto e il giudice per le indagini preliminari di Milano Stefania Pepe – che ritiene le dichiarazioni della ragazza credibili – ha disposto l'obbligo di dimora e il divieto di avvicinamento per la coppia.

"La famiglia in discussione sembrerebbe essere molto particolare perché, nonostante tutto quello che è accaduto e che la Procura di Milano ha accertato essersi protratto per tantissimi anni e forse ancora attualmente, avrebbe stranamente avuto una grande facilità a ottenere adozioni e affidamenti": a dirlo a Fanpage.it è l'avvocato Carlo Taormina.

Quali sono le prove che avete in merito a questa vicenda? Ci sono referti medici?

Sono moltissimi anni che portiamo avanti questa vicenda. Lo abbiamo fatto nonostante l'assoluta impossibilità di raggiungere risultati a causa, esclusivamente, del disinteresse che abbiamo riscontrato nella Procura di Siena.

Abbiamo prodotto documentazione a non finire, elementi di attività di indagine che certificavano come la signora stesse ancora correndo pericoli. Abbiamo inoltre prodotto, fin dalle prime battute, certificazioni mediche, da cui risultavano le violenze subite.

A questo riguardo è stato effettuato un incidente probatorio dalla Procura di Como, nel corso del quale tutte queste cose sono state indicate e dichiarate. Quella è stata la sede nella quale, quei documenti medici sono stati prodotti.

Com'è possibile che sia finita in una famiglia simile? Non è complesso avere in affidamento un minore?

Bisogna distinguere tra adozioni e affidamenti. Questi ultimi sono molto più semplici rispetto alle adozioni. La bambina è andata prima in affidamento e poi in adozione.

La famiglia in discussione sembrerebbe essere molto particolare perché, nonostante tutto quello che è accaduto e che la Procura di Milano ha accertato essersi protratto per tantissimi anni e forse ancora attualmente, avrebbe stranamente avuto una grande facilità a ottenere adozioni e affidamenti.

Sopratutto questi ultimi. Questo è un tema che abbiamo proposto alla Procura distrettuale di Milano, la quale ci risulta abbia fatto accertamenti tendenti a capire se ci fossero alcune complicità nell’ambito del Tribunale dei minori e soprattutto degli assistenti sociali.

E sempre da quello che è emerso nell'indagine della Procura di Milano, di cui accennavo prima, sembrerebbe che loro siano attivi nella raccolta di bambini. Pare ci sia un collegamento con il Brasile. È una situazione molto articolata.

Oltre ai due genitori affidatari, ci sono altre persone coinvolte in questi abusi avvenuti durante riti satanici? 

Sì e sembrerebbe che potevano essere presenti anche persone coinvolte nel caso di Davide Rossi (NdR il responsabile della comunicazione di Monte dei Paschi di Siena morto misteriosamente).

Si può parlare di una vera setta? Potrebbero esserci altri casi? 

Potrebbe essere qualcosa del genere e potrebbero esserci altri casi.

La ragazza avrebbe avuto anche un figlio, è con lei? 

Sì, lei è rimasta incinta del padre affidatario. Il piccolo sta ancora con lei in una casa protetta.

I genitori affidatari l'hanno minacciata?

Sì e non solo. Nei giorni scorsi abbiamo avuto un tentativo di aggancio del bambino da parte dei soggetti nei confronti dei quali si sta investigando.

Noi stiamo lavorando per garantire la massima protezione e tranquillità, considerato che ci sono provvedimenti dell'autorità giudiziaria, che raccomandano cautela e tutela nei confronti di questa ragazza.

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