Abusa di una ragazzina di 13 anni: insegnante di musica condannato a sette anni
Nella giornata di martedì 4 giugno, la Corte d'Appello di Milano ha confermato la condanna per un insegnante di musica a sette anni perché accusato di atti sessuali con minorenni. Il 36enne era stato condannato a ottobre in primo grado. Il legale che lo difende, l'avvocato Riccardo Stucchi, ha deciso di aspettare le motivazioni della sentenza per decidere se ricorrere in Cassazione.
Gli abusi risalgono all'estate 2017. La vittima aveva solo tredici anni: l'uomo ha abusato di lei per anni, almeno fino al 2021. La giovane studiava musica e con l'insegnante aveva instaurato un legame basato sulla fiducia. In un momento di crisi, come riportato dal quotidiano La Prealpina, si è confidata con lui. L'insegnante l'ha baciata e, dopo qualche settimana, dopo averla convinta che non ci fosse nulla di male, l'avrebbe convinta ad avere un rapporto sessuale.
L'uomo avrebbe abusato di lei per anni. Sarebbe anche stato geloso della giovane tanto da non consentirle di frequentare coetanei e usare i social. Nel 2019 ha molestato un'altra ragazzina, una sedicenne, per il quale è stato indagato e condannato. Quando nel 2022, la tredicenne – che nel frattempo aveva compiuto 17 anni – ha instaurato una relazione con un ragazzo della sua età, l'uomo avrebbe minacciato il suicidio e inscenato gesti di autolesionismo. Avrebbe anche iniziato a insultarla, provato a darle uno schiaffo e poi abusato nuovamente di lei.
A quel punto, la giovane ha raccontato tutto ai genitori che si sono poi affidati al commissariato di Busto Arsizio. Le indagini della polizia – coordinate dalla pubblico ministero di Milano Francesca Gentilini – hanno permesso di trovare nei suoi dispositivi elettronici settantanove video di minori coinvolti in atti sessuali.