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Abusa di quattro bambine figlie di amici: imprenditore 57enne condannato a 10 anni

La Corte d’Assise di Pavia ha condannato in primo grado un 57enne a 10 anni di reclusione per violenza sessuale aggravata. L’imprenditore edile avrebbe abusato di 4 bambine figlie di amici.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Un 57enne è stato condannato in primo grado a 10 anni di reclusione per violenza sessuale aggravata su quattro bambine dalla Corte d'Assise di Pavia. Stando a quanto ricostruito dalle indagini, l'uomo, un imprenditore edile, avrebbe abusato delle figlie di amici di famiglia nel 2020 in occasione di alcune feste o trovando scuse come giochi da fare insieme. La pm Giuliana Rizza aveva chiesto per l'imputato la condanna a 15 anni di reclusione.

Le indagini sono iniziate nel 2023, quando una delle presunte vittime aveva raccontato episodi di abusi a una psicologa che la stava seguendo, in quanto negli anni aveva accusato alcuni disturbi. Nel corso della terapia era emerso che questi problemi potessero essere stati originati da un trauma. La ragazzina, a quel punto, aveva detto che anche un'amica aveva subito quelle stesse azioni, cosa che la seconda ha confermato durante un incidente probatorio.

Secondo questi racconti, gli abusi nei loro confronti sarebbero avvenuti nell'abitazione di un imprenditore amico di famiglia nel Legnanese. Un uomo fidato, al punto che si faceva chiamare "zio". Per l'accusa, il 57enne avrebbe abusato delle bambine nel 2020, quando queste avevano età comprese tra i 10 e i 12 anni, in occasione di eventi conviviali, oppure con la scusa di andare a fare acquisti o anche mentre stavano riposando. Durante le indagini, gli inquirenti hanno individuato altre due presunte parti offese, una delle quali avrebbe smentito queste ricostruzioni.

Su richiesta della Procura, l'imprenditore è stato rinviato a giudizio ed è stato condannato in primo grado dalla Corte d'Assise di Pavia, presieduta dalla giudice Elena Stoppina, a 10 anni di reclusione. Disposto anche un risarcimento di 250mila euro alle vittime. Una volta rese pubbliche le motivazioni della sentenza, il 57enne potrà presentare ricorso in Appello.

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