Abusa della figlia e la costringe a prostituirsi in una roulotte: condannato il padre a 9 anni di carcere
Dovrà scontare una condanna a 9 anni di reclusione un uomo accusato di aver abusato di sua figlia fin da quando aveva 12 anni e di averla costretta a prostituirsi in una roulotte. L'orrore è andato avanti per anni fino a quando la giovane non ha trovato il coraggio di raccontare tutto a una compagna di scuola che a sua volta non ci ha pensato due volte ad allertare l'insegnante. In poco tempo sono scattate le indagini degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Sondrio. Ed ora è arrivata una condanna a 9 anni di reclusione.
La ragazza è per mesi e mesi è stata costretta a subire le violenze del padre. Poi, all'età di 14 anni, ha confessato quello che le stava accadendo all'amica di classe. Come riporta la Provincia di Sondrio le avrebbe detto che "un giorno papà mi ha proposto di incontrarmi con un suo amico dicendomi che sarebbe stato carino con me. Ho dovuto vederlo all’interno di una roulotte per un tipo di prestazione sessuale".
L'amica fortunatamente si è subito allarmata e ha deciso di riferire tutta la conversazione all'insegnato che ha poi proceduto a segnalare l'abuso alla polizia. Dalle indagini è emerso che la ragazzina da quando aveva compiuto 12 anni subiva violenza sessuale da parte del padre. L'uomo, residente a Sondrio, inoltre riprendeva con il cellulare la figlia mentre nuda sotto la doccia: le foto e i video poi condivideva con gli altri uomini.
Al termine della indagini l'uomo è stato arrestato e portato in carcere a Sondrio con l'accusa di prostituzione minorile, violenza sessuale e detenzione di materiale pedopornografico. Al termine del processo ora è arrivata la condanna a nove anni di carcere.