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Abusa della cugina più giovane mentre sono in vacanza con i nonni, condannato a 1 anno e 4 mesi

Un uomo di 24 anni ha abusato della cugina, 6 anni più giovane di lei, mentre erano in vacanza insieme nella casa dei nonni. Gli abusi sono avvenuti quando la ragazza era minorenne, tra il 2017 e il 2019, e si sono tutti consumati all’estero. L’uomo è stato condannato a un anno e 4 mesi di reclusione dal Tribunale di Varese.
A cura di Sara Tirrito
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Immagine di repertorio
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Un uomo di 24 anni è stato condannato per avere abusato sessualmente della cugina, di sei anni più piccola di lui, mentre erano in vacanza con i nonni. Gli abusi sono avvenuti tra il 2017 e il 2019. All'epoca dei fatti la ragazza aveva 12 anni e non si era resa conto di essere vittima di violenza sessuale. Tempo dopo, confidandosi con un'amica e con una psicologa, ha preso coscienza di quanto aveva subito e ha denunciato tutti gli episodi di violenza ai carabinieri di Varese. L'uomo è stato condannato a 1 anno e 4 mesi.

Gli abusi sessuali a casa dei nonni mentre erano in vacanza

Le violenze sono avvenute tra il 2017 e il 2019. I due erano all'estero, in vacanza insieme nella casa al mare dei nonni in cui si riunivano tutti i nipoti. Secondo quanto ricostruito, quando si trovavano da soli in camera, il cugino avrebbe abusato di lei toccandola ripetutamente nelle parti intime.

La ragazza, che all'epoca dei fatti sarebbe stata minorenne, non ha compreso immediatamente che il cugino stesse abusando sessualmente di lei. In seguito ai colloqui con una psicologa e con un'amica ha compreso di essere vittima di violenza sessuale e ha denunciato tutti gli episodi ai carabinieri di Varese. Fondamentale il supporto del centro antiviolenza, a cui si è rivolta dopo aver realizzato il fatto.

Il processo e la condanna per violenza sessuale al cugino

La ragazza ha deciso di non costituirsi parte civile al processo e di accettare un risarcimento in denaro. Giudicato con rito abbreviato dalla giudice Anna Giorgetti del Tribunale di Varese, l'uomo si è sempre dichiarato innocente e ha chiesto di essere assolto con formula piena.

È stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione con sospensione della condizionale subordinata a un percorso di recupero personalizzato. Nella sentenza di condanna, la giudice ha riconosciuto il reato come "di minore gravità" ed ha ridotto la pena perché l'uomo ha risarcito la cugina. Secondo quanto riportato da La prealpina, l'uomo ha fatto una donazione anche al centro antiviolenza Eos, a cui la ragazza aveva chiesto aiuto.

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