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Abbonamenti pirata, la Guardia di Finanza: “Ecco come rintracciamo chi li compra”

Oggi oltre 1.800 persone sono state denunciate per aver stipulato degli abbonamenti pirata per le piattaforme televisive “Mediaset Premium”, “Sky”, “Dazn” e “Disney Channel”. Fanpage.it ha intervistato la Guardia di Finanza per capire quali sono i risvolti di queste operazioni, come vengono rintracciati “i furbetti degli abbonamenti pirata” e cosa rischia per queste sottoscrizioni illegali: “È una condotta che viene affrontata con molta superficialità ma le conseguenze sono gravi non solo per chi vende ma anche per chi acquista” ha spiegato il capitano Emanuela Verrillo, Comandante della Compagnia di Gallarate.
A cura di Simona Buscaglia
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Immagine di repertorio
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Oggi 1.800 persone sono state denunciate per aver stipulato degli abbonamenti pirata per le piattaforme televisive "Mediaset Premium", "Sky", "Dazn" e "Disney Channel". Dietro alle sottoscrizioni illegali per la Guardia di Finanza c'è un uomo, residente in provincia di Varese, denunciato con l'accusa di contraffazione, violazione della proprietà intellettuale e frode informatica. Le persone che hanno pagato gli abbonamenti invece sono accusate di ricettazione. Fanpage.it ha intervistato il capitano Emanuela Verrillo, Comandante della Compagnia di Gallarate, che ha coordinato le operazioni che hanno portato allo smantellamento della rete criminale: "Gli accertamenti sono cominciati nel 2020 e si sono conclusi nel 2021, le operazioni che sono state analizzate arrivano fino al 2017 – ha dichiarato Verrillo – Dai flussi sono poi emersi tutti i 1815 acquirenti dislocati su tutto il territorio nazionale, e sono state interessate quindi tutte le procure territoriali. Sono stati notificati tutti i verbali per la sanzione amministrativa. Per il venditore abbiamo quantificato i proventi, circa 500 mila euro, di questo business che ovviamente non sono stati dichiarati e li abbiamo tassati. È stato denunciato anche per omessa dichiarazione dei redditi, che è un reato tributario avendo superato le soglie dell'imposte evasa".

C'è stato un aumento di questo tipo di operazioni contro le frodi informatiche negli ultimi tempi?

C'è stato un aumento di questi casi dall'inizio dell'emergenza epidemiologica da Covid, un aumento c'è stato comunque negli ultimi anni. Sono operazioni che noi svolgiamo sempre, è ormai uno dei settori del nostro intervento. Il contrasto alla contraffazione, alla pirateria digitale e la tutela del diritto d'autore così come le frodi informatiche rientrano proprio in uno dei settori principali della Guardia di Finanza

Questi truffatori sono per forza esperti informatici?

In questo caso il venditore degli abbonamenti è un esperto informatico, anche se in pensione, e aveva delle competenze specifiche in questo settore. I vari siti che aveva creato sono molto simili a quelli ufficiali: sono stati contraffatti i marchi, ci sono delle procedure per la sottoscrizione degli abbonamenti e anche un sistema d'assistenza. L'accessibilità per gli acquirenti era poi ovviamente semplicissima perché i siti erano facilmente raggiungibili ed usufruivano degli stessi servizi di chi invece sottoscriveva un regolare abbonamento. Ovviamente i prezzi erano irrisori rispetto a quelli di mercato.

Che cosa rischia chi usufruisce di questi servizi?

I clienti oltre all'ambito penale, perché con quella condotta illecita incappano nel reato di ricettazione, c'è una contestazione amministrativa che consiste nel pagamento di una sanzione che va dai 150 euro e, nel caso di una recidiva, può arrivare anche oltre ai mille euro. Le responsabilità quindi sono amministrative e penali. I sottoscrittori di questi abbonamenti illegali versano con dei bonifici i soldi o con ricariche Postepay, e sono quindi tracciati, in alcuni casi c'erano anche le causali. Per effettuare alcuni di questi bonifici si deve anche mostrare un documento d'identità e un codice fiscale. Tracciando i flussi bancari abbiamo quindi identificato tutti i clienti sottoscrittori di questi abbonamenti irregolari. È una condotta che viene affrontata con molta superficialità ma le conseguenze sono gravi non solo per chi vende ma anche per chi acquista.

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