“Abbattere San Siro libererebbe 210.000 tonnellate di CO2 nell’aria”, lo studio del Politecnico
Un nuovo studio realizzato dal professore di pianificazione e progettazione urbanistica del Politecnico di Milano, Paolo Pileri, sulle possibili conseguenze ambientali date dall'abbattimento di San Siro, ha portato a risultati preoccupanti. Secondo il docente, infatti, la demolizione dell'attuale stadio Meazza provocherebbe la liberazione nell'atmosfera di 210.000 tonnellate di anidride carbonica.
Lo studio del prof Pileri: CO2 in aumento del 5% con abbattimento San Siro
Durante la sua ospitata alla commissione consiliare congiunta sport e olimpiadi di Palazzo Marino dello scorso 5 aprile, Pileri ha detto che "anche altri tipi di interventi che non ho contabilizzato nel mio studio comporteranno ulteriori emissioni di Co2". Questo comporterà un costo "per le future generazioni molto alto in termini climatici". La diffusione dell'anidride carbonica a seguito dell'abbattimento del Meazza provocherà un innalzamento del 5 per cento di emissioni dell'intera città, "ovvero – ha aggiunto il professore – ci farebbero perdere in un solo colpo tutto quello che è stato guadagnato dal 2005 al 2020 in termini di emissioni". Dubbi anche sull'operazione verde voluta dai club, in quanto – secondo quanto raccolto da Pileri – "in parco di 11 ettari di alberi andrebbe a compensare solo il 5 per cento della sola quota cemento armato".
Forza Italia: Calcolo irreale, ma tanto per il momento lo stadio non si fa
Immediata la risposta di Forza Italia. Il capogruppo Alessandro De Chirico ha "attaccato" il docente dicendo che "se l'approccio con cui furono pensate le riqualificazioni urbane di Porta Nuova, CityLife, Cascina Merlata, fosse stato quello proposto dal prof Pileri ora avremo ruderi e degrado in pieno centro". Secondo De Chirico, "un buon amministratore pubblico deve pensare a cosa lascerà in eredità alla propria città e ciò fu alla base delle scelte del centrodestra". Il capogruppo di Forza Italia ha infine chiosato temendo per la mancata riuscita del nuovo stadio: "Temo che il nuovo stadio rischi di non farsi più, almeno per il momento, a causa del contesto geopolitico e delle ripercussioni sul costo delle materie prime che condizionano pesantemente il settore edile".