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Abbandonano la figlia in auto mentre sono a un matrimonio: “La controllavamo in videochiamata”

Il ritrovamento della piccola di 8 mesi è avvenuto nel parcheggio di un ristorante a Cusago (Milano): in quel locale i due genitori, 41 e 31 anni, stavano partecipando al ricevimento di nozze di un amico. “Eravamo in contatto con il cellulare in videochiamata”, le loro parole davanti ai Carabinieri.
A cura di Francesca Del Boca
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Avevano lasciato un cellulare acceso in videochiamata "per controllarla". Così si sono giustificati davanti ai Carabinieri di Cornaredo i genitori della piccola di 8 mesi lasciata dentro una macchina parcheggiata a Cusago, sud ovest di Milano, mentre festeggiavano il matrimonio di un amico. "I finestrini erano chiusi proprio per farle evitare malanni", ancora le loro parole davanti agli inquirenti.

La bambina di 8 mesi chiusa in macchina mentre i genitori sono a un ricevimento di nozze

Il ritrovamento della bambina è avvenuto nel parcheggio di un ristorante in via Fratelli Cervi: in quel locale, giusto oggi, i due genitori milanesi (41 e 31 anni) stavano partecipando a un ricevimento di nozze. Senza la figlia di 8 mesi, abbandonata dentro la vettura all'esterno. Completamente sola in auto, chiusa a chiave con i finestrini chiusi. Forse un modo per godersi il pranzo senza preoccupazioni? "Eravamo in contatto con lei, il cellulare era davanti alla bambina", la loro giustificazione davanti ai militari. Parole servite a ben a poco: i due coniugi sono infatti stati denunciati ora per abbandono di minore, mentre la piccola è stata restituita a mamma e papà.

Cosa rischiano adesso i genitori della piccola

Cosa rischiano adesso, dunque, i due genitori della bimba di 8 mesi? Secondo il nostro codice penale, chiunque abbandoni un minore di 14 anni, ovvero per legge una persona incapace di provvedere a sé stessa, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Pena aumentata se il fatto è commesso dal genitore o dal tutore (cioè chi avrebbe dovere di cura e di custodia verso il soggetto), senza che vi sia un lasso di tempo minimo per incorrere nel reato.

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