Abbandona la spazzatura in un bosco a 15 km da casa, ma tra i rifiuti ci sono alcuni documenti: identificato

È stato identificato il presunto autore dell'abbandono di rifiuti accanto alla strada nei pressi di un bosco di Morterone (in provincia di Lecco). Si tratterebbe di un 20enne residente in un paese vicino che avrebbe percorso 15 chilometri in auto per disfarsi dell'immondizia. Gli agenti della polizia locale sono riusciti a risalire a lui perché negli scatoloni, tra la varia spazzatura, c'era anche una lettera intestata a lui. "L’abbandono dei rifiuti, lungo le strade e nei nostri boschi sta diventando una vera e propria piaga, sintomo di profonda inciviltà", ha commentato il sindaco di Ballabio, Giovanni Bruno Bussola.
A dare notizia dell'esito delle indagini è stato lo stesso primo cittadino di Ballabio, paese a pochi passi dal comune di Morterone, conosciuto per essere il più piccolo d'Italia per numero di abitanti. Bussola, infatti, con un post pubblicato su Facebook lo scorso 21 febbraio ha spiegato come sono riusciti gli agenti della polizia locale dei due comuni a rintracciare il presunto responsabile dell'abbandono di rifiuti.
Il cumolo di spazzatura gettato nei pressi di un bosco di Morterone era stato individuato dai poliziotti durante i pattugliamenti della strada Ballabio-Morterone e segnalato anche da alcuni cittadini. Nell'esaminare l'immondizia, gli agenti delle due locali sono riuscite a recuperare alcune prove che potrebbero rivelarsi fondamentali per l'emissione delle sanzioni. Si tratterebbe, infatti, di alcuni documenti, più in particolare lettere intestate, che riportano il nome di un ragazzo di 20 anni residente in un paese vicino.
Se dovesse essere lui l'effettivo autore dell'abbandono, significherebbe che avrebbe preferito caricare l'immondizia in auto e percorrere circa 15 chilometri per poi abbandonarla tra gli alberi, piuttosto che rivolgersi a una discarica. Una volta completati i vari accertamenti, il 20enne potrebbe ricevere una sanzione amministrativa. "La nostra amministrazione Comunale continuerà ad investire in sistemi di videosorveglianza", ha assicurato il sindaco di Ballabio, "ma la buona riuscita delle indagini è possibile solo grazie a delle tempestive segnalazioni da parte dei cittadini".