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A Varese contagi in aumento, il sindaco: “Situazione preoccupante, rinviamo tutti gli eventi”

“La situazione dei contagi nella nostra città è preoccupante. Rinviamo tutti gli eventi con troppa concentrazione di persone”. È l’appello del sindaco di Varese, Davide Galimberti, che ha deciso di non concedere spazi comunali per svolgere raduni, manifestazioni o altre occasioni di ritrovo, chiedendo anche ai privati di rimandare. “Né io né l’amministrazione parteciperemo ad iniziative che si deciderà di svolgere ugualmente”.
A cura di Simone Gorla
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"Purtroppo la situazione dei contagi nella nostra città desta preoccupazione". È l'allarme lanciato dal sindaco di Varese, Davide Galimberti, dopo l'aumento dei casi di coronavirus degli ultimi giorni. La provincia di Varese è uno dei territori con l'incremento più significativo. Nella giornata di ieri, giovedì 15 ottobre, sono stati 170 i nuovi tamponi positivi, mercoledì erano stati 110, il giorno precedente 121.

Contagi in aumento, il sindaco di Varese chiede di rinviare tutti gli eventi

"Oggi faremo una riunione con i vertici lombardi e altri sindaci di capoluoghi", ha spiegato il primo cittadino varesino. "Faccio però un appello a tutti gli organizzatori di eventi in città in cui è prevista la presenza di tante persone: rinviamo per ora le iniziative ed evitiamo la troppa concentrazione di cittadini. Facciamo questo sforzo ora per evitare misure più stringenti tra qualche giorno".

In Lombardia il comitato tecnico scientifico sta studiando la possibilità di nuove limitazioni a bar, locali e ristoranti. A Varese il sindaco ha deciso di sospendere per il momento la concessione di spazi per eventi. "Vogliamo che la città, l'economia, e la scuola vadano avanti ma c'è bisogno del contributo di tutti. Questo deve essere un patto di corresponsabilità civica unito al rispetto fondamentale delle regole. Per questo nei prossimi giorni non concederemo spazi comunali per svolgere altri eventi pubblici e né io né l'amministrazione parteciperemo ad iniziative che si deciderà di svolgere ugualmente".

Appello ai cittadini: rispettiamo le regole, nessuno è al sicuro

"Mi auguro che i cittadini, con i loro comportamenti, possano collaborare tutti per evitare che il contagio continui a crescere", prosegue Galimberti ricordando che "abbiamo retto bene la prima ondata e dobbiamo fare di tutto per evitare che la seconda possa colpire la nostra città. Per questo continuo con il mio appello a tutti i cittadini: rispettiamo le regole. Giovanissimi, giovani e meno giovani, nessuno è al sicuro se non siamo i primi a mantenere le distanze e ad usare la mascherina".

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