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A processo l’infettivologo accusato di aver molestato sei pazienti: potrebbero esserci più vittime

Il medico accusato di aver abusato di sei pazienti in un centro medico a Milano ha chiesto di poter accedere al rito abbreviato, che consentirebbe di avere uno sconto della pena.
A cura di Ilaria Quattrone
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Marco D'Annunzio, il medico che si trova agli arresti domiciliari perché accusato di aver violentato almeno sei pazienti, ha chiesto – sulla base di quanto riportato dal quotidiano Il Giorno – di essere giudicato con il rito abbreviato. In questo modo potrà ottenere uno sconto della pena. Il dottore lavorava al centro CRH-MTS che si trova in viale Jenner e avrebbe approfittato della vulnerabilità delle donne per abusarne. Per la Procura potrebbero esserci più vittime.

Nei verbali, che erano stati riportati nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari Giulio Fanales, sono riportate alcune testimonianze. Una delle ragazze ha raccontato che, al momento dell'abuso, avrebbe chiuso gli occhi "e mi sono estraniata per difendermi". In un caso, l'uomo avrebbe chiesto a una vittima di dargli del tu e poi avrebbe voluto "un ripasso approfondito di tutto lo scibile sul sesso e affini". È stata proprio lei che a dicembre ha presentato denuncia e permesso così di dare inizio alle indagini. 

In questo modo è stato possibile a risalire alle altre cinque vittime. Tra loro c'è Una ragazza ha raccontato alle forze dell'ordine che D'Annunzio prima degli abusi le avrebbe detto: "La gestione dell'ansia è connessa a tutto il vissuto dell'esperienza sessuale". Un'altra ancora ha spiegato che, subito dopo gli abusi, è scappata sulla propria bicicletta ed è scappata dal centro medico. Ha infatti detto che "pedalando a più non posso per non essere raggiunta da lui".

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