A Pizzighettone la prima corsa di lumache, ma è polemica fra il sindaco e gli animalisti
Gli animalisti sono in rivolta per la "Corsa delle Lumache". A Pizzighettone, in provincia di Cremona, è polemica per l'evento che si terrà nel fine settimana, organizzato da una società partecipata dal Comune. Ai nastri di partenza ci saranno 250 chiocciole.
"Giù le mani dalle lumache"
A far montare la protesta è stata l'associazione Centopercentoanimalisti che nella notte tra mercoledì 28 e giovedì 29 settembre ha affisso due cartelli davanti al municipio di Pizzighettone e fuori dalla stazione ferroviaria di Ponte d'Adda.
"Giù le mani dalle lumache! Vergogna!" e "Pizzighettone… vergogna della nazione!", si legge sugli striscioni ritrovati questa mattina e firmati dall'associazione. I volontari, che hanno rivendicato l'azione sul proprio sito web e sui canali social, definiscono "una vergogna assoluta" l'evento, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Pizzighettone e di Regione Lombardia.
"Ci sono Animalisti che le tolgono dalla strada per non schiacciarle, e dopo ci sono questi autentici trogloditi del nord Italia che le usano e maltrattano, una vergogna assoluta che non può passare inosservata!", hanno scritto gli attivisti in una nota, accompagnata dal video che testimonia l'azione effettuata nottetempo.
Domenica la "Corsa delle Lumache"
La Corsa delle Lumache (in realtà si tratta di chiocciole) si svolgerà domenica 2 ottobre a Pizzighettone. L'organizzazione è curata da Pizzighettone Fiere dell'Adda, società partecipata dal Comune del Cremasco, ed è ispirata ad analoghi appuntamenti internazionali come il World Snail Racing Championship che si svolge nel Regno Unito.
A scatenare le ire degli animalisti è l'utilizzo degli animali per il divertimento degli umani. Ma su Repubblica, il sindaco di Pizzighettone, Luca Moggi, rispedisce al mittente le accuse: "Non ci sarà nessun tipo di maltrattamento. Ne sono assolutamente certo. Mi fa sorridere che queste persone si scaglino contro un evento pensato per il divertimento di tutti, al termine del quale le chiocciole verranno riportate nel loro habitat naturale, e non contro il ristorante che si trova a pochi passi dal municipio e propone in menu numerosi prelibati piatti a base proprio di lumache".
A sostegno dell'evento anche Carlo Pedrazzini, il presidente della società organizzatrice: "Il regolamento è molto chiaro e stabilisce che ogni concorrente posizionerà la propria chiocciola sulla pista assegnata e non potrà più toccarla. Non sarà quindi consentito punzecchiare o disturbare in alcun modo gli animali, che avranno come unico incentivo una foglia di insalata al termine di ciascuna delle 270 piste lunghe un metro allestite per l'occasione".
Entrambi condannano il blitz notturno degli attivisti e si dicono disponibili a incontrare chiunque voglia confrontarsi civilmente. "Spero solo che questi sedicenti animalisti non rovinino il bel clima di festa che si è creato – conclude Pedrazzini –. In ogni caso noi abbiamo già informato i carabinieri dell'accaduto, preallertandoli per domenica. Se ci saranno contestazioni, saremo pronti".