A Passirano nel Bresciano il presepe no green pass: chi segue Draghi e gli scienziati è una pecora
A Passirano, paese in provincia di Brescia, qualcuno ha allestito un presepe "no green pass". Si trova in una chiesetta privata, quella di Sant'Anna, il cui accesso in questi giorni è però libero. E all'ingresso un cartello avvisa che "per entrare qui non serve l'infame tessera verde". A fugare ulteriormente i dubbi sulle posizioni di chi ha allestito il presepe è la scena rappresentata: al di là delle statuine tipiche della Natività, nel presepe è presente un gregge di pecore orientato verso le foto del presidente del Consiglio Mario Draghi e di altri politici appese su quella che sembra una televisione. Accanto al gregge, per completare la scena, è stato posto un telecomando.
Nella sola Passirano il Covid-19 ha ucciso 35 persone
Il messaggio che il creatore del presepe vuole lanciare è chiaro: il "popolo" formato da pecore si sarebbe lasciato "incantare" dal governo e dagli scienziati su una pandemia la cui portata viene evidentemente minimizzata o negata del tutto. Non sono bastati forse all'ideatore i 35 morti che il Covid-19 ha fatto nella sola Passirano, cittadina di circa settemila abitanti, né l'attuale situazione in cui il virus sta contagiando migliaia di persone ogni giorno nella sola Lombardia.
Non mancano le polemiche
Il presepe ha suscitato molte polemiche: il sindaco del paese, Francesco Pasini Inverardi, a un giornale locale ha parlato di un gesto "da condannare", aprendo però alla necessità di un dialogo con l'ideatore per evitare un dannoso muro contro muro. La maggioranza del paese è però già schierata: l'89 per cento dei cittadini di Passirano ha completato il ciclo vaccinale contro il Covid con la seconda dose e in questi giorni si sta procedendo con la terza dose. E in un gruppo social dedicato al paese c'è anche chi, a proposito del presepe "no green pass", commenta in maniera tranchant: "Perché a Passirano l'imbecillità regna sempre sovrana?".