video suggerito
video suggerito

A Milano vandalizzato il murales dei Simpson deportati ad Auschwitz: cancellate le stelle di David

A Milano è stato vandalizzato il murales in cui compare la famiglia Simpson mentre viene deportata ad Auschwitz. Qualcuno ha deturpato l’opera con strisciate di colore nero. Le stelle di David, che erano sulle divise, sono state poi ricoperte con vernice nera.
A cura di Ilaria Quattrone
80 CONDIVISIONI
Immagine

A Milano è stato vandalizzato il murales in cui compare la famiglia del noto cartoon "I Simpson" rappresentanti mentre vengono deportati ad Auschwitz. L'opera è stata realizzata dall'artista aleXsandro Palombo sui muri del Memoriale della Shoah di Milano. L'atto vandalico sarebbe avvenuto ieri, martedì 18 aprile, nel giorno dello Yom HaShoah, la giornata del ricordo degli ebrei che furono uccisi durante l'Olocausto.

L'opera era stata inaugurata durante la giornata della Memoria

La serie di opere era stata inaugurata il 27 gennaio scorso proprio in occasione della giornata della Memoria. Nei suoi due murales, lo street artist aveva ritratto la famiglia Simpson deportata nei campi di concentramento nazisti: in particolare modo, erano stati rappresentanti sia prima che dopo la deportazione.

Immagine

Le telecamere potrebbero aver ripreso l'autore del gesto

L'obiettivo dell'artista era quello, inoltre, di una riflessione profonda sull'orrore dell'Olocausto e soprattutto la richiesta di continuare a custodire la memoria. Ieri qualcuno ha deturpato l'opera con strisciate di colore nero. Le stelle di David, che erano sulle divise, sono state poi ricoperte con vernice nera.

"Questo vile atto antisemita mette in luce il pericolo dell'indifferenza, dell'oblio e ci costringe ad un inciampo visivo che ci svela la realtà, l'odio, il razzismo, la crudeltà e il pregiudizio verso gli ebrei", ha dichiarato aleXsandro Palombo. Fuori dal Binario 21 sono presenti alcune telecamere di videosorveglianza: da quelle immagini si potrebbe risalire all'identità del possibile o dei possibili autori di questo terribile gesto.

"Quello che speriamo è che il resto della cittadinanza risponda con il suo opposto, con solidarietà e empatia, dimostrando che la lotta all'indifferenza è la chiave per il superamento delle derive razziste e antidemocratiche", ha detto Roberto Jarach, presidente della Fondazione Memoriale della Shoah.

80 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views