A Milano sequestrate 13mila mascherine Ffp2 non a norma
La mascherina Ffp2 è diventata obbligatoria in molti luoghi, tra cui i mezzi di trasporto pubblici, ma non sempre quelle in vendita sono conformi alle leggi e sicure. Lo dimostra un'operazione della polizia locale di Milano che ha portato al sequestro di oltre 13mila pezzi non a norma. L'operazione del Nucleo tutela trasporto pubblico dei "ghisa" risale agli scorsi giorni, come ha spiegato in una nota Palazzo Marino. Gli articoli non a norma, in quanto con un marchio Ce non conforme, sono stati trovati in un magazzino e in due esercizi commerciali della zona di via Niccolini.
Nel primo caso, gli agenti della polizia locale sono arrivati al magazzino grazie a precedenti controlli effettuati in due diverse attività commerciali il 18 e 19 gennaio scorsi, che avevano già portato alla confisca di 17mila dispositivi chirurgici. Dalle indagini si è risaliti al magazzino nel quale erano custodite ben 11.150 mascherine irregolari.
Nel caso dei due negozi, invece, gli agenti durante controlli successivi hanno notato che i due esercizi commerciali tenevano esposte delle mascherine dello stesso tipo di quelle sequestrate nel magazzino. A insospettirli ancora di più è stato il fatto che, al passaggio della pattuglia, i commercianti avevano tentato di nascondere le mascherine in questione. A quel punto i "ghisa" sono entrati nei due negozi e hanno in effetti trovato gli stessi dispositivi di protezione individuale con il marchio Ce non conforme alle regole: da qui è scattato il sequestro di 1.400 articoli in uno dei due negozi e di 600 mascherine nel secondo. I titolari delle attività commerciali dovranno adesso rispondere del reato di frode in commercio.