A Milano la Cooperativa il Melograno riqualificherà 120 alloggi pubblici sfitti: dove si trovano e chi potrà andarci
Il Comune di Milano – con la firma del terzo accordo – ha completato il piano di assegnazioni del progetto "Casa ai lavoratori". Il raggruppamento temporaneo di imprese – che vede come capofila Il Melograno società Coop. Soc. a R.L. – riqualificherà 120 appartamenti pubblici sfitti di proprietà del Comune che saranno poi messi a disposizione di lavoratori e lavoratrici a canoni accessibili. In questo modo, quindi, sono stati assegnati tutti i 180 alloggi pubblici aggiudicati nell'ambito del bando.
Negli scorsi mesi, il Comune ha firmato diversi accordi per assegnare trenta unità abitative al gruppo A2A e altre 30 ad Atm: "È fondamentale che le istituzioni e le aziende facciano rete e si attivino in modo strategico per dare un reale aiuto a chi ne ha bisogno", ha affermato l'assessore all'Edilizia Residenziale Pubblica Fabio Bottero che ha poi specificato come il progetto Casa ai Lavoratori è parte della risposta del Comune alle esigenze di tanti cittadini.
"Ringrazio la cooperativa sociale Il Melograno e i suoi partner – e con loro le altre realtà che hanno aderito all'iniziativa – per l'impegno preso: farsi carico della ristrutturazione di alloggi pubblici e darli in affitto a canone accessibile a dipendenti di aziende che operano in città denota attenzione sociale e un forte senso di responsabilità civica", ha proseguito.
"Siamo molto contenti di questo accordo che interpreta l’orientamento della nostra cooperativa nel trovare risposte innovative ai bisogni di lavoratrici e lavoratori e nel dare il nostro contributo per contrastare i rischi di ampliare la platea dei soggetti fragili nel contesto urbano, sempre più difficile", ha affermato Rossella Pesenti, Presidente della Cooperativa Sociale Il Melograno. L’accordo con la Cooperativa durerà 12 anni e prevede che questa si faccia carico dei costi di progettazione, degli interventi di adeguamento edilizio e degli impianti. Non solo provvederà al rinnovamento degli allestimenti degli alloggi che sono stati assegnati.
Una parte delle spese sostenute saranno poi rimborsate dal Comune. Gli alloggi si trovano nei municipi 5,6,7 e 8 e, una volta terminati, saranno affittati a canoni calmierati a lavoratori e lavoratrici con specifici requisiti e un Isee non superiore ai 26mila euro.
