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A Milano in diecimila all’Arco della Pace contro lo stop del Ddl Zan

All’Arco della Pace sono in diecimila i manifestanti che sono scesi in piazza per esprimere il loro dissenso allo stop, avvenuto ieri in Senato, del Ddl Zan. Il presidio è stato organizzato dai Sentinelli di Milano, insieme all’Arci Gay e al Coordinamento Arcobaleno. Tra i manifestanti il coro più urlato è stato “Vergogna, vergogna”
A cura di Simona Buscaglia
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All'Arco della Pace a Milano circa diecimila persone hanno manifestato contro l'affossamento del Ddl Zan avvenuto ieri in Senato. Il presidio, organizzato dai Sentinelli di Milano, ha riunito migliaia di cittadini del capoluogo lombardo che hanno gridato a gran voce "Vergogna, vergogna", rivolgendosi a chi ieri ha votato, con scrutinio segreto, contro il ddl Zan, precedentemente approvato alla Camera. "Niente più disegno di legge per la tutela della comunità LGBT+, le donne e le persone disabili – avevano scritto sulla loro pagina Facebook I Sentinelli – La politica ha avuto paura. Scendiamo in piazza per dire vergogna a chi ha giocato sulla nostra pelle. Una politica debole e in malafede ha usato il pretesto della paura – e dell’ignoranza – per affossare una legge di civiltà". I Sentinelli sono scesi in piazza con l'Arcigay e il Coordinamento Arcobaleno.

Flash mob, i Sentinelli: Tante luci accese per dire che non ci arrendiamo

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Luca Paladini, portavoce de I Sentinelli di Milano, ai microfoni della piazza ha dichiarato: "Ce lo aspettavamo, lo sapevamo che sareste arrivati a migliaia, il sentimento è comune, è un sentimento di indignazione che ferisce un pezzo di città e un pezzo di paese. Noi non abbiamo la memoria dei pesci rossi, non dimenticheremo quello che è successo ieri". Alla fine degli interventi è stato organizzato un flash mob. Tutta la piazza si è seduta a simboleggiare: "lo sfinimento per questi 20 anni in cui non abbiamo avuto la legge" hanno dichiarato gli organizzatori, ma "ce la faremo, per costruire una società più aperta e plurale". A quel punto tutta la piazza ha acceso le luci dei propri cellulari: "Non ci arrenderemo" hanno concluso.

Lo stop al Senato del Ddl Zan

Il Senato ieri ha approvato la cosiddetta tagliola sul disegno di legge Zan. È stata approvata, con voto segreto, come accettato dalla presidente Casellati su proposta di Lega e Fratelli d'Italia, la proposta del non passaggio all'esame degli articoli del ddl Zan. Al voto i pareri favorevoli sono stati 154, i contrari 131 e gli astenuti 2. Oggi Alessandro Zan, promotore e primo firmatario, ha dichiarato: "Condivido le parole di Enrico Letta: il tradimento di Italia Viva sul ddlZan ha sancito la rottura con il Partito Democratico e con tutto il fronte progressista. Italia Viva ha scelto i sovranisti. Ha scelto l’Ungheria e la Polonia. Ha scelto chi si spellava le mani per applaudire all’odio".

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