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A Milano il biossido d’azoto è quattro volte oltre i limiti fissati dall’Oms: le zone più inquinate

Attraversare il tunnel di via Spoleto sotto i binari della stazione Centrale significa inalare inquinanti e smog a livelli allarmanti. Ma valori simili sono stati registrati anche vicino a scuole e piste ciclabili sparse per tutta la città. Ecco la classifica delle zone di Milano in cui l’aria è più avvelenata.
A cura di Francesca Del Boca
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Milano e lo smog
Milano e lo smog

Milano soffoca. E sempre più cittadini rischiano di morire per le conseguenze dell'aria che respirano, tra cui anche bambini e ragazzi. Attraversare il tunnel di via Spoleto sotto i binari della stazione Centrale, ad esempio, significa inalare inquinanti e smog a livelli allarmanti. Ma valori simili sono stati registrati vicino a scuole e piste ciclabili sparse per tutta la città: nuvole nere di aria irrespirabile, direttamente responsabile di patologie respiratorie e morti premature in tutta Europa – così come del cambiamento climatico e dell'inquinamento del pianeta.

Del resto l'ultimo rapporto dell'associazione Cittadini per l'aria, in collaborazione con Legambiente, parla chiarissimo: la media di concentrazione mensile di biossido d’azoto a Milano è di 47 microgrammi per metro cubo d’aria, quindi oltre i 40 mg/m³ che rappresenta il limite medio su base annua (attualmente in via di revisione) da parte dell’Unione Europea, e oltre quattro volte gli standard indicati dall’Organizzazione mondiale della sanità: 10 mg/m³ di media su base annua e 25 mg/m³ media su base giornaliera.

Cos'è il biossido di azoto

Il biossido di azoto è un gas di colore rosso bruno, di odore pungente e altamente tossico, prodotto fondamentalmente dai tubi di scappamento delle automobili (e in particolare dai motori diesel). Il suo nome chimico è NO2, e secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità può causare bronchiti, edemi polmonari e decesso. Contribuisce alla formazione dello smog fotochimico, come precursore dell'ozono troposferico, e contribuisce, trasformandosi in acido nitrico, al fenomeno delle "piogge acide".

Quali sono le zone più inquinate a Milano

Ecco la classifica delle zone di Milano dove l'aria è più avvelenata (anche se "i dati dell'area lombarda sono sempre comunque rilevanti, siamo sempre oltre le soglie di allarme"), secondo i rilevamenti delle centraline Arpa.

Il primato in negativo, dopo il tunnel di via Spoleto in zona Rovereto, va a via Rombon (Lambrate) con 76,3 mg/m³; seguono viale Marche (Zara) con 74,2 mg/m³ e via Tibaldi (Morivione) con 71 mg/m³. Alti tassi di biossido di azoto anche in via Montepulciano (Loreto) con 68,8 mg/m³, via Murat (Zara) e viale Brianza (Loreto) con 67,7 mg/m³. Male anche via Luigi Canonica-via Elvezia (Sarpi) con 66,7 mg/m³ , viale Murillo (Amendola) 65,6 mg/m³, le grandi arterie di scorrimento Melchiorre Gioia e corso Sempione ambedue sulla soglia dei 64,5 mg/m³.

L'aria avvelenata intorno alle scuole

Il biossido di azoto, di cui l'aria di Milano è carica, si trova secondo questo ultimo report anche nelle aree intorno alle scuole. Il primato in negativo è dell’istituto comprensivo Ciresola: qui i campionatori posizionati in viale Brianza, hanno misurato valori medi fino a 68.8 mg/m³. Seguono il Tommaso Grossi di via Colletta-viale Umbria con 63.4 mg/m³, Ermanno Olmi-Leopardi (lato via Bodio, 62 mg/m³), Di Vona-Speri (via Porpora, 62.4 mg/m³). E ancora, è cattiva l'aria che circonda le scuole d’infanzia di viale Corsica (57 mg/m³) e di via Venini (55.9 mg/m³).

A rischio le fasce meno abbienti della popolazione

"La rappresentazione delle concentrazioni misurate evidenzia molti luoghi dove affitti e case hanno costi più contenuti, ancor più a seconda della vicinanza del piano al traffico stradale, e dove si concentrano fasce economicamente meno favorite della popolazione", è la denuncia contenuta nello studio. "Qui vivono decine di migliaia di persone affacciate ai fumi di automobili, furgoni e camion, che subiscono quotidianamente l’impatto di una disparità sociale che ne mette a rischio la salute".

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