A Milano è polemica sui monopattini, assessore Granelli: “Numero di incidenti non esorbitante”
"Di incidenti ce ne sono stati, ma non sono sicuramente un numero esorbitante, molto meno degli incidenti che avvengono con le automobili". L'assessore milanese alla Mobilità, Marco Granelli, ha respinto le critiche piovute per l'aumento degli incidenti sulle strade di Milano che vedono coinvolti i mezzi della mobilità elettrica.
Granelli: Non c'è un numero esorbitante di incidenti
Riferendo nel corso della commissione consiliare, Granelli ha spiegato che le flotte dei mezzi in sharing a Milano città contano 2.950 auto di cui il 4% elettriche, 13.430 biciclette di cui il 9% elettriche, 3.050 scooter e 3.750 i monopattini tutti elettrici. "Gli operatori devono dedicare una parte delle risorse ad attività di comunicazione sulla sicurezza stradale e l'amministrazione controllerà il rispetto di questa clausola. La polizia locale ha fatto alcune sanzioni rispetto ad usi scorretti – ha detto Granelli – e la mia collega alla Sicurezza Anna Scavuzzo potrà dirne di più ma noi non abbiamo messo in strada monopattini senza le luci: lo dico con fermezza e chiarezza".
De Corato: 78 feriti trasportati in ambulanza in 60 giorni
"Per Granelli 78 feriti in meno di 60 giorni trasportati in ambulanza, in maggior parte in codice giallo, dopo incidenti in monopattino, sono il giusto prezzo da pagare per la tanto sbandierata mobilità green?", è la risposta polemica dell'assessore regionale alla sicurezza, Riccardo De Corato. “La risposta di oggi in Commissione Mobilità del Comune di Milano dell’Assessore Marco Granelli ci lascia basiti – ha aggiunto l'ex vicesindaco di Milano – dire che gli incidenti in monopattino avvenuti nel capoluogo lombardo non ‘siano un numero esorbitante' e che ‘sono molti meno di quelli che avvengono in auto' certifica quanto il suo mandato da assessore sia animato da pura ideologia che gli impedisce una serena disamina dell’incidentalità. Forse sarebbe stato meglio che avesse fornito i numeri di quante contravvenzioni sono state elevate a tutti i minorenni senza casco, a quanti vanno in due e a tutti quelli che usano questi velocipedi elettrici senza luci di posizione. Questa non è una battaglia ideologica su incidenti in monopattino o in macchina, è una constatazione: se la mobilità sostenibile deve causare l’aumento di interventi da parte di Areu, forse andrebbe rivisto tutto a cominciare dal codice della strada".