A Milano crolla l’incidenza dei contagi: la zona Bocconi non registra casi Covid da sette giorni
Continua a migliorare la situazione pandemica in Lombardia e in particolare modo nella provincia di Milano. Il monitoraggio giornaliero dell'Agenzia di tutela per la salute della città metropolitana di Milano, mostra come l'incidenza dei contagi ogni centomila abitanti stia continuano a scendere. In particolare, come anticipato in un tweet anche da Fabio Colombo di YouTrend, il quartiere Bocconi non registra casi da almeno sette giorni.
A Milano un'incidenza inferiore a cinquanta
Tutti le altre zone invece hanno registrato, negli ultimi sette giorni, una incidenza inferiore a cinquanta casi. I numeri più alti, ma sempre sotto ai cinquanta, si trovano nelle aree di Lambrate (48 casi), Bisceglie-Olmi-Muggiano (quaranta casi) e Loreto-Turro (34 casi ogni centomila). Ad avere numeri molto bassi e quasi vicino allo zero sono poi l'area di Porta Romana, con un'incidenza di quattro casi, e il quartiere Farini con un'incidenza di otto casi ogni centomila abitanti.
Migliora la situazione anche in provincia di Milano
La situazione poi migliora anche nella provincia milanese, dove sono diversi i comuni che non registrano casi da almeno una settimana. In questa situazione si trovano, per esempio, i comuni di Assago, Bollate, Cornaredo, Pregnana Milanese. E ancora: Arconate, Arluino, Bareggio, Bernate Ticino, Besate, Boffalora sopra Ticino, Buscate, Calvignasco, Cassinetta di Lugugnano e Cerro Maggiore. I dati confermano quindi che l'area sotto la responsabilità di Ats Milano possiede anche per questa settimana numeri da zona bianca.
Il bollettino giornaliero della Lombardia
Il trend in calo è confermato anche dai dati del bollettino giornaliero della Lombardia: nella giornata di oggi, martedì 22 giugno, si sono registrati 126 nuovi casi e un solo morto. A migliorare è anche la situazione negli ospedali lombardi dove risultano ricoverate 73 persone nei reparti Covid e 389 in terapia intensiva. Stando ai dati pubblicati da Agenas, la percentuale di posti letto occupati in terapia intensiva è del 5 per cento mentre nei reparti di Area non critica è del 6 per cento.