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A Milano c’è davvero il coprifuoco durante i concerti come ha detto Calcutta?

All’interno dello stadio Giuseppe Meazza e nei due ippodromi Snai e La Maura i concerti dovranno finire entro le 23.15 e mai oltre le 23.30. È la misura disposta dal Comune di Milano per la stagione 2024 che richiama nomi del calibro di Taylor Swift, Bruce Springsteen, Vasco Rossi.
A cura di Francesca Del Boca
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Il cantautore Calcutta, in occasione della sua fortunatissima data milanese di venerdì 17 luglio, ha parlato di "coprifuoco di Milano" per i concerti. Ma cosa si intende?

Si tratta delle linee guida approvate dal Comune di Milano per lo svolgimento dei concerti estivi che si terranno nella stagione estiva del 2024 nel quadrante di San Siro, che comprende lo stadio Giuseppe Meazza e i due ippodromi, Snai e La Maura: qui, a partire già da quest'anno, i concerti dovranno finire entro le 23.15 e mai oltre le 23.30.

Una misura che, dopo aver ottenuto il via libera dalla Prefettura, intende in fondo ridurre le conseguenze che gli oltre 30 eventi già in programma possono avere sui residenti e sul traffico cittadino in generale, tutelando gli abitanti della zona che da tempo lamentano disagi di ogni genere durante il periodo dei maxi concerti di nomi come Taylor Swift, Bruce Springsteen, Vasco Rossi, Club Dogo, Sferaebbasta e Negramaro, che richiamano centinaia di migliaia di spettatori nel quartiere. Con tutte le conseguenze del caso, tra ingorghi di macchine e persone.

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La capienza massima e il rispetto dei limiti acustici

Ma non solo. Secondo il piano realizzato da Palazzo Marino, per tutta la stagione musicale 2024 non saranno autorizzati più di 15 concerti in deroga ai limiti di legge nell'ambito dei decibel, di cui non più di cinque all'ippodromo La Maura. Infine, è prevista la sospensione degli eventi per almeno due giorni nell'arco di una settimana, anche non consecutivi.

Un altro punto fissato dalle linee guida riguarda invece la ricezione massima. I tre impianti milanesi possono ospitare 78.500 partecipanti e, nel caso in cui dovessero tenersi due concerti nella stessa serata, 78.500 sarà la capienza complessiva per i due stabilimenti.

La regolamentazione del traffico e dei parcheggi

È stato adottato infine anche l‘allargamento della zona rossa, quella vietata alle auto private dei non residenti. Ai promoter dei vari eventi è stato chiesto di prevedere campagne informative per far arrivare i fan con i mezzi pubblici consigliando di parcheggiare punti ben definiti. Per diminuire il traffico, l'indicazione è quella di consigliare ai partecipanti ai concerti di parcheggiare a Cascina Merlata e Rho, oppure nelle aree di interscambio di Bisceglie e Casina Gobba. Da lì si potrà usufruire della metropolitana e degli altri mezzi pubblici che, nei giorni degli eventi, avranno corse potenziate e orario allungato.

"Il coprifuoco è stato ulteriormente anticipato"

Lo staff del cantante ha precisato che "nel caso specifico del concerto di Calcutta, come si evince dalla instagram stories qui sopra riportata, il coprifuoco è stato ulteriormente anticipato alle ore 23 per via dell'anticipo sull'inizio delle operazione di soundcheck e per rispettare le 8 ore giornaliere di rumore consentito".

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